È stata presentata ieri mattina, nella suggestiva cornice della Sala Riello del Teatro Salieri di Legnago, l’edizione 2025 del “Festival della Fiaba” – un appuntamento che quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con le celebrazioni di Salieri200, il grande omaggio al “Maestro dei Maestri” nel bicentenario della sua morte.
Protagonista assoluto sarà proprio lui, Antonio Salieri. Ma non il compositore celebrato nelle sale da concerto: il Festival ci restituisce un Salieri bambino, curioso, sognatore, pronto a incamminarsi – tra le pieghe del tempo e le note della storia – verso un destino straordinario.
A firmare questa edizione speciale è Paola Bellinazzo, con il prezioso supporto di Leonardo Maria Frattini e Laura Zanetti. Il festival si svolgerà dal 9 all’11 maggio e propone un calendario ricchissimo: 47 eventi, 51 partner, 13 scuole coinvolte. Un vero e proprio intreccio di voci, esperienze e creatività.
A sottolineare lo spirito dell’iniziativa è stato il sindaco Paolo Longhi, che ha evidenziato l’importanza di un approccio autentico alla memoria:
«Abbiamo scelto di raccontare Antonio Salieri – il nostro Salieri, quello partito da Legnago per lasciare un’impronta indelebile nella musica – attraverso le fiabe. Non per semplificare, ma per suggerire. Perché, a volte, il linguaggio della fiaba sa toccare il cuore più di quello della cronaca o dell’erudizione».
Poi un ringraziamento sincero: «Credo – e lo dico senza rancore – che si dovrebbe distinguere l’amore per la musica dai risentimenti personali. Questo progetto è frutto di un lavoro appassionato, fatto da persone come Leonardo Frattini, il direttore Marco Vinco, Paola Bellinazzo e uno staff che ha messo anima e competenza al servizio della comunità. A loro va la nostra gratitudine».
E infine, un pensiero ai più piccoli, veri custodi del racconto:
«Ai bambini spetta il compito più difficile e più prezioso: custodire questa memoria, farla vivere, trasformarla – un giorno – in qualcosa di nuovo. Perché la fiaba finisce solo quando si smette di raccontarla».
La conferenza stampa si è chiusa con una dolce nota: un assaggio dei celebri capezzoli di Venere, il dessert legnaghese reso famoso proprio grazie al legame con Salieri e che sarà una golosa presenza durante il festival.
Un invito, quindi, a tornare bambini. A lasciarsi incantare. E a scoprire – tra parole, musica e sapori – che le fiabe, quando sono vere, non invecchiano mai.
Copyright © 2025 | Il Nuovo Giornale | Tutti i diritti Riservati.