Si era rivolto al suo Comune di un paese dell’Est Veronese per ottenere un contributo di oltre 4.000 euro destinato all’organizzazione del Mercatino di Natale, previsto per il 17 e 18 dicembre 2022. Una richiesta che gli aveva permesso di ricevere parte della somma, precisamente 3.280 euro. Tuttavia, secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, le spese rendicontate dall’uomo erano in parte fittizie, supportate da bonifici risultati falsi.

Lunedì 17 marzo, l’ex presidente della Pro Loco, un cinquantenne della zona, è stato condannato dalla giudice Paola Vacca a undici mesi di reclusione (pena sospesa) per truffa e tentata truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione. Secondo l’accusa, l’uomo aveva dichiarato di aver speso 320 euro per un servizio di grafica, 780 euro per il Consorzio Pro Loco Verona Est, 1.000 euro come contributo a Telethon e ulteriori somme per altre voci di spesa. Tuttavia, gli accertamenti hanno rivelato che alcuni di questi bonifici non erano mai stati effettivamente eseguiti.

Grazie a questa manovra, l’ex presidente avrebbe indotto in errore l’amministrazione comunale, ottenendo indebitamente 1.680 euro. Inoltre, aveva tentato di farsi erogare ulteriori 820 euro, che però non ha mai ricevuto grazie ai controlli effettuati dal Comune sulle spese dichiarate.

L’episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici destinati alle associazioni locali e ha messo in evidenza l’importanza di verifiche approfondite nella concessione dei contributi comunali.

 

 

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