Nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 gennaio, sono stati inaugurati gli spazi rinnovati della prima Casa della Comunità della provincia di Verona, all’interno dell’ospedale San Biagio di Bovolone.
Presenti all’inaugurazione l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, il Direttore Generale dell’ULSS 9 Scaligera, Dott.ssa Patrizia Benini, il Presidente della Provincia di Verona, Flavio Pasini, il Sindaco di Bovolone, Orfeo Pozzani, la Dott.ssa Anna Maria Ferrazzano assessore alle Politiche Sanitarie dal Comune di Bovolone, il Presidente della Casa di riposo “San Biagio”, Enzo Leardini, la Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 9, Luisa Ceni, e il Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 4, Gianfranco Dalla Valentina, insieme a una nutrita rappresentanza del personale, sindaci e amministratori del Distretto 3 – Pianura veronese.
La struttura di Bovolone è stata interessata da una serie di interventi edilizi, soprattutto impiantistici, per riqualificare gli spazi e renderli idonei a ospitare le attività sanitarie e socio-sanitarie che connotano una Casa della Comunità.
All’interno della struttura erano già attivi il Punto Prelievi, il Poliambulatorio specialistico, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), l’ambulatorio infermieristico, i servizi diagnostici di base di Radiologia, la Continuità Assistenziale notturna, l’UOC Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori con le proprie attività, il CUP e il Punto Amministrativo territoriale.
Con l’intervento di ristrutturazione sono state inserite le ulteriori attività che connotano la Casa della Comunità: ambulatori per i Medici di Medicina Generale, area ambulatoriale per i Pediatri di libera scelta, ambulatori vaccinali, servizio di telemedicina, attività di prevenzione primaria ed educazione sanitaria, e il Punto Unico di Accesso. Quest’ultimo in particolare è il punto di accesso e orientamento dell’utenza per accedere alle risposte ai propri bisogni assistenziali, con la presenza di un infermiere “case manager” e di un assistente sociale individuato dai Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale, in linea con la nuova organizzazione territoriale.
La collaborazione tra i MMG e gli specialisti del Poliambulatorio permetterà di sviluppare modalità di presa in carico per i pazienti affetti dalle principali patologie cronico-degenerative, anche come realizzazione dell’integrazione ospedale-territorio.
Gli interventi strutturali e impiantistici hanno interessato principalmente il piano rialzato, mentre nell’ala Est dell’edificio sono stati realizzati i nuovi ambulatori per le Cure Primarie a favore di Medici di Medicina Generale, con due ambulatori dedicati per l’infermiere di famiglia e le prestazioni occasionali, oltre a una sala attesa e a una segreteria di accettazione per gli utenti. Nell’ala Nord, dopo la riqualificazione degli spazi e alcuni interventi di manutenzione ordinaria, sono stati dislocati i servizi di Prevenzione e di Cure Primarie con ambulatori dedicati alla Pediatria, alle vaccinazioni e alla Continuità Assistenziale.
Nell’ala Sud sono stati ricavati i nuovi spazi dedicati ai servizi per la comunità e alla telemedicina, e sono stati dislocati i servizi di prossimità in locali esistenti. Nell’ala Ovest, che non è stata interessata dai lavori, sono state mantenute tutte le attività poliambulatoriali, mentre al piano interrato verranno riqualificati a breve alcuni spazi inutilizzati per ampliare gli spogliatoi già presenti.
La spesa complessiva sostenuta per la realizzazione degli interventi di adeguamento è di 492mila euro, finanziata dall’ULSS 9 Scaligera e dal Comune di Bovolone con 196mila euro ciascuno e per la rimanente quota di 100mila euro da parte del Centro Servizi “San Biagio”.
Il Centro Servizi ha all’interno della struttura i 23 posti letto della casa di riposo. Oltre alle attività territoriali descritte “ad accesso estemporaneo-ambulatoriale” nella struttura di Bovolone insistono l’Ospedale di Comunità con 24 posti letto che completano le tipiche caratteristiche di Casa della Comunità, e la degenza ospedaliera di Medicina Fisica e Riabilitativa con 53 posti letto.
«Con l’intervento inaugurato oggi a Bovolone – dichiara l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin – stiamo aggiungendo un altro tassello al più ampio progetto di rafforzamento della rete territoriale.
Queste strutture avvicinano la sanità al territorio e ai bisogni dei cittadini. A partire dal prossimo anno, anche attraverso le Case della Comunità, sarà possibile intercettare i bisogni di cure mediche non urgenti ed evitare accessi impropri al Pronto Soccorso».
«Quella di oggi non è la classica inaugurazione dove si vedono nuove costruzioni edilizie o importanti ristrutturazioni – commenta il Direttore Generale Patrizia Benini – Qui inauguriamo la realizzazione della riorganizzazione dell’offerta assistenziale territoriale, per rispondere nel migliore modo possibile ai bisogni della popolazione, realizzando la Casa della Comunità, esempio anche di fattiva e preziosa collaborazione tra Istituzioni ed Enti. Nella struttura troviamo oggi collocati i servizi che devono assicurare la risposta all’utenza ai bisogni primari e soprattutto troviamo le diverse figure professionali che siamo abituati a vedere “sparpagliate” e che oggi sono qui: MMG, Pediatri di libera scelta, Specialisti, psicologi, infermieri, assistenti sociali, amministrativi… Una famiglia al servizio delle famiglie di questo Territorio».
Già quattro anni fa la Dott.ssa Anna Maria Ferrazzano assessore alle Politiche Sanitarie dal Comune di Bovolone sosteneva che il San Biagio poteva essere un canale di comunicazione ideale tra il territorio e quello che poteva essere un’ospedale per acuti.
«Il progetto della Casa della Comunità di Bovolone prende forma circa due anni fa come servizio sanitario rivolto soprattutto ai pazienti fragili o anziani, come punto di riferimento per le patologie croniche, riabilitative e sociali, oltre a offrire un colloquio continuo con i pazienti oncologici. – afferma la dottoressa Ferrazzano – In pratica, oggi, viene messo a disposizione un “ospedale” con più punti di accesso per la popolazione che oltre a gli esami viene presa in carico da diversi specialisti».
«Ringrazio tutta l’ULSS 9 per la collaborazione – dichiara il Sindaco Orfeo Pozzani – che ha permesso di realizzare la nuova Casa della Comunità, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale. Una sinergia tra Enti che ha visto anche il coinvolgimento della Casa di riposo “San Biagio” e che oggi dà i suoi frutti con l’inaugurazione della struttura, i cui servizi non sono rivolti solo ai cittadini di Bovolone, ma di tutto il territorio. La tutela della salute è la prima responsabilità di un sindaco e proprio per questo ho accettato volentieri di sostenere economicamente i lavori compartecipando alla spesa».
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