Durante la cena di Natale il presidente provinciale Fiorenzo Zambelli ha premiato i donatori più generosi che hanno superato i 120 appuntamenti con il dono del sangue. Prima pergamena consegnata a Massimo Facchinetti, con 182 donazioni raggiunte.
Oltre 120 donazioni di sangue valgono una cena speciale. Così l’Avis Provinciale di Verona ha voluto ringraziare i suoi donatori più generosi, che hanno superato appunto le 120 donazioni, ma con qualche record, come quello di Massimo Facchinetti, arrivato a 182 con l’Avis comunale di Sanguinetto e quello dell’Avis di Miega con ben cinque associati con oltre 120 donazioni all’attivo.
Per fare festa, il gruppo si è riunito al ristorante Colomba di Colognola ai Colli dove sono state consegnate le pergamene. La prima è andata appunto a Massimo Facchinetti che proprio quel giorno ha raggiunto le 182 donazioni.
Già presidente e poi vice di Avis Sanguinetto, 64 anni, in pensione: «Ho iniziato a donare il sangue a vent’anni – racconta Facchinetti –. Ero sotto il militare e chi donava aveva qualche giorno di libera uscita. Ma poi ho continuato e ci credo molto. Quando mi sono fidanzato, anche la mia futura moglie poi mi ha seguito in questa attività. Credo nel dedicarsi agli altri e nell’aiutare».
È di Avis Sanguinetto anche Stefano Vaccari, 133; altro record per Paolo Toffali, 167, di Avis San Martino Buon Albergo; e ancora l’Avis di Gazzolo con Luciano Colognese, 136; Giuseppe Bonvicini, 133; Luca Pegoraro, 126; infine il gruppo di Miega con Giuliano e Valerio Faccin, Fabrizio Micheletto, Marco De Mori e Roberto Zanoni tutti oltre le 120 donazioni.
Oltre ai premiati, erano presenti i presidenti delle comunali Avis veronesi, i vicepresidenti, i segretari e i tesorieri, ai quali è andato il ringraziamento del presidente di Avis Provinciale, Fiorenzo Zambelli: «Sono felice di essere qui nella grande famiglia delle Avis comunali. Molti di voi sono al secondo mandato e, secondo il regolamento nazionale, dovete lasciare l’incarico. Qualcuno lascerà il consiglio direttivo e qualcuno non vuole ricandidarsi per troppi adempimenti burocratici che ci hanno soffocato. È vero.
Abbiamo vissuto quattro anni con molte difficoltà tra pandemia e post-covid, anni in cui abbiamo lavorato per recuperare i due anni perduti.
Ma il 2025 ci aspetta, ci saranno le assemblee elettive e daremo uno sguardo al futuro analizzando le sfide da giocare e gli obiettivi da raggiungere. È fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di garantire il fabbisogno di sangue nella nostra Regione».
Del direttivo provinciale hanno portato un saluto e il loro ringraziamento anche Angelo Salgarolo, vicepresidente di Avis provinciale, la segretaria Katia Busola, i consiglieri Giuseppe Bonvicini, Giovanna Tomiolo, William Perandini, Vania Paleari, Michela Maggiolo e Laura De Carli.
Il 2025 ha in serbo diverse date per l’Avis: l’assemblea provinciale sarà il 29 marzo a Caldiero; quella regionale a Treviso il 26 aprile e quella nazionale dal 23 al 25 aprile a Brescia.
«Lieto di ripartire nel nuovo anno, dunque, auguro a tutti voi e alle vostre famiglie che ci sostengono in questa missione, un buon Natale e un felice anno nuovo.
L’idea di recuperare la tradizione di una cena natalizia è proprio per farvi arrivare il nostro augurio, ma soprattutto per ringraziarvi per quello che fate».
Foto: il presidente provinciale provinciale Fiorenzo Zambelli (al centro) con Massimo Facchinetti alla sua destra e con tutti i premiati.
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