Sarà domenica 27 ottobre il giorno dedicato al radicchio nel Basso Veronese ed in particolare alla XXV^ edizione del “Radicchio d’argentouna manifestazione che vuole valorizzare l’oro rosso del nostro territorio: il Radicchio Rosso IGP di Verona.

E sarà un appuntamento molto ricco, diviso in tre momenti che vedrà la prima parte della mattinata i partecipanti impegnati nella visita culturale alla Fondazione Casa Museo Fioroni a Legnago (ore 9.30) e, a seguire, presenti ad un convegno al Centro Ambientale Archeologico (nella foto), sempre nella città de Torrione, realizzato in collaborazione con l’assessorato al turismo del Comune di Legnago e con inizio alle 10.30, dal titolo “Il legame tra il radicchio IGP di Verona e il turismo rurale”, al quale parteciperanno Cristiana Furiani presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio rosso IGP e presidente Geofur, Maurizio Drago giornalista enogastroturista, Giancarlo dell’Orco Destination Manager Membro del comitato scientifico di SlowVerona. A moderare l’incontro Federico Melotto direttore di Fondazione Fioroni per parlare di un turismo enogastroturistico dedicato al pellegrino per l’anno giubilare 2025.
Al termine del convegno il terzo momento, legato al tradizionale Concorso Radicchio d’Argento organizzato dalla Confraternita del Radicchio IGP Verona di cui è referente del progetto Enrica Claudia De Fanti, dalla Pro Loco Carpanea e dal Consorzio Pro Loco Basso Veronese presieduto da Teresa Meggiolaro e con la partecipazione del Consorzio per la Tutela e la valorizzazione del radicchio IGP Verona guidato da Cristiana Furiani, giunto alla sua XXV^ edizione e quest’anno dedicato a 4 giovani nuovi cuochi che si sono distinti per merito nel 2022-23-24 selezionati in conformità al nostro tradizionale regolamento di partecipazione.

Il concorso prevede una gara di cucina con il servizio ai tavoli dove il compito in cucina sarà di creare una nuova ricetta con radicchio di base per un piatto speciale “Il piatto del Pellegrino”; le portate in tavola saranno 4 iniziando dall’antipasto, poi un primo, un secondo e un dolce.

Ogni Chef avrà un aiutante cuoco esperto a sua scelta. La giuria tecnica sarà composta da 4 -5 giornalisti del settore enoturistico e da esperti operatori del gusto per un totale di 9 componenti, mentre nella giuria popolare faranno parte tutti i commensali ai tavoli.

[Francesco occhi]

 

 

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