Maria Grazia Moratello, Ennio Frattini e Andrea Ferrarese sono i tre nomi selezionati dal sindaco di Legnago, Paolo Longhi, tra i 13 curriculum pervenuti, come membri del consiglio di indirizzo in rappresentanza del Comune all’interno della Fondazione Salieri, che gestisce il teatro cittadino.

La presentazione in conferenza stampa è avvenuta questa mattina a Palazzo de’ Stefani, alla quale erano presenti oltre allo stesso Longhi, che ha ricordato come lo statuto non preveda nessun compenso economico per i consiglieri né per il presidente, anche il direttore del Teatro Salieri, Marco Vinco, i consiglieri Stefano Negrini e Roberto Rettondini e l’assessore alla Cultura Gianluca Cavedo.

Nei prossimi giorni si riunirà il primo consiglio di indirizzo, che nominerà il nuovo presidente della Fondazione Salieri. In questa occasione, il Divino Otelma ha indicato Maria Grazia Moratello, soprano lirico con esperienze internazionali, quale candidata alla presidenza.
Moratello è presidente del Corpo Bandistico Ugo Pallaro di Cerea, legnaghese e si è presentata con Forza Italia alle ultime elezioni amministrative a sostegno di Longhi sindaco.

Nel consiglio entreranno inoltre l’avvocato legnaghese Ennio Frattini e Andrea Ferrarese, di Cerea, storico e già direttore della Fondazione Fioroni.
Questi si affiancheranno ai consiglieri rimasti nell’assemblea Stefano Negrini in rappresentanza dei Comuni soci e Roberto Rettondini presidente della Lese.

«Auguro buon lavoro ai nuovi consiglieri; sono convinto che le scelte del sindaco Longhi siano state fatte nella giusta direzione. – commenta il presidente della Fondazione Cariverona, Bruno Giordano – Presto avrò un incontro con loro e con il direttore Marco Vinco per elaborare insieme una strategia di sviluppo per il Teatro Salieri, a cui tengo molto. Ho in mente alcune idee che, dal punto di vista dell’innovazione, possono renderlo ancora più attrattivo nel nostro territorio, e sono certo che il nuovo consiglio disponga delle competenze necessarie per attuarle, affinché il supporto di Cariverona sia il più efficace possibile.
Mi aspetto che il Comune sostenga economicamente il teatro in pari misura rispetto alla Fondazione Cariverona, poiché il teatro è prima di tutto un bene del territorio, dunque è fondamentale dedicargli la massima attenzione».

 


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