Continua la polemica sull’impianto di biometano che coinvolge i Comuni di Salizzole, Sanguinetto e Nogara per l’impianto che dovrebbe sorgere nel comune confinante di Concamarise. Il progetto avvallato dalla giunta di Cristiano Zuliani con l’autorizzazione della Regione Veneto, trova contraria la sinistra di Palazzo Ferro Fini.
«L’impianto di produzione di biometano che si intende realizzare a Concamarise in via Volta è davvero in linea con l’orientamento, le politiche e le normativr della Regione Veneto? Ed il procedimento autorizzativo è stato realmente corretto e sufficientemente trasparente, visto che ha escluso dalla conferenza di servizi i Comuni i cui territori saranno interessati dagli effetti negativi dell’impianto?».
A chiederlo con un’interrogazione sono i consiglieri regionali del Pd Veneto, Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni.
Assieme al responsabile ambiente del Pd Verona, Efrem Bigon, i consiglieri Dem ricordano che «l’impianto sorgerà a soli 700 metri di distanza dal centro abitato con un’intensità di traffico in entrata e in uscita che si attesterà attorno ai 60 mezzi pesanti al giorno. Trattandosi di un impianto alimentato anche da pollina e sorgendo in zona a elevata densità zootecnica avicola con conseguente elevato rischio di diffusione di malattie del pollame, soprattutto in fase di trasporto, l’Azienda ULSS 9 Scaligera ha comunicato la possibilità che, già in un prossimo futuro, l’impianto possa ricadere all’interno di un’area di restrizione o di divieto di movimentazione di questi sottoprodotti di origine animale».
Secondo Bigon e Zanoni «la proliferazione di impianti per la produzione di biogas, soprattutto nel Veronese, rischia di superare di gran lunga i bisogni effettivi dei territori, diventando un vero e proprio business
che rischia di produrre ricadute negative e indesiderate sui cittadini e sui territori interessati. Inoltre, i terreni agricoli vengono spesso messi a coltura soltanto per alimentare tali impianti: si tratta di un paradosso contrario ai principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Ed in contrasto con le linee guida della Regione che inducano come obiettivo la produzione di energia da fonti rinnovabili non inquinanti o a basso impatto ambientale».
Foto: a sinistra Via Volta a Concamarise dove dovrebbe sorgere l’impianto di biometano; a destra dall’alto, il consigliere regionale Anna Maria Bigon e Cristiano Zuliani sindaco di Concamarise
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