Il maestro pizzaiolo Stefano Miozzo, legnaghese di nascita ma ceretano d’adozione, è stato riconfermato, per il secondo anno, Ambasciatore del Gusto per la città di Verona dall’Associazione Nazionale Doc Italy (ANDI), oltre ad essere stato nominato membro del comitato d’onore. riconoscimenti prestigiosi che lo incoronano tra le eccellenze italiane del mondo della pizza.

L’Associazione Nazionale Doc Italy da oltre dieci anni promuove l’Italia e le sue eccellenze, specialmente del comparto agroalimentare, attraverso attività, eventi e un premio internazionale, con l’obiettivo di valorizzare coloro che contribuiscono a mettere in luce il Bel Paese gastronomico nel mondo.

Noto per essere un’icona della pizza classica, in pala e gourmet, il maestro Stefano Miozzo ha ricevuto recentemente questa importante riconferma nella suggestiva cornice di Palazzo Valentini a Roma, a seguito di una cerimonia presieduta dal vicesindaco Pierluigi Sanna. Un riconoscimento che si va ad aggiungere ai suoi numerosi traguardi; dalle vittorie del Campionato di Parma nel 2017 e nel 2018, dove ora è membro di giuria, all’inserimento nella classifica 50 Top Pizza come eccellenza.

Ambassador di Molino Magri, mulino italiano certificato che opera dal 1929, Miozzo è riconosciuto per le “Crockizze”, quattro miscele a base di farine di grano tenero a bassa raffinazione, pasta acida e soia tostata.
Sviluppate con Molino Magri, queste farine consentono di ottenere impasti molto idratabili per prodotti finali croccanti, dalla sviluppata alveolatura, altamente digeribili e ricchi di fibre e sali minerali.

«Sono lieto e fiero di essere stato nuovamente insignito quale Ambasciatore del Gusto, con il compito di promuovere l’eccellenza culinaria italiana sia a livello nazionale che internazionale. – ha commentato Stefano Miozzo – Il mio percorso di innovazione nell’arte bianca prosegue e la volontà è di proporre sempre più prodotti di alta qualità. Questo obiettivo è reso possibile grazie alla collaborazione con diversi partner, tra cui Molino Magri, a cui sono legato da anni e che mi ha supportato nell’apertura della mia prima pizzeria a Legnago. Sono grato per il loro continuo aiuto e riconoscimento nei confronti del mio lavoro e di quello dei miei colleghi pizzaioli».

La cerimonia a Palazzo Valentini a Roma, Stefano Miozzo è il quarto in seconda fila da destra.

Stefano Miozzo, il maestro pizzaiolo di Zio Mo’ a Legnago.

Stefano nasce a Legnago nel 1967 e vive a Cerea con la moglie Katia, che lo affianca anche professionalmente, dal 1997. Inizia giovanissimo, a 15 anni, la carriera nell’arte bianca nelle pizzerie locali. Nel 2014, con oltre vent’anni d’esperienza alle spalle, decide di confrontarsi anche con il mondo dei concorsi e delle competizioni ed i risultati, frutto di preparazione, passione e voglia di mettersi in gioco non tardano ad arrivare.
Nell’edizione 2017 del Campionato Mondiale della Pizza vince il titolo per la categoria Pizza in Pala, il titolo come miglior team assieme agli altri componenti del Pizza Team Penelope, il Thriatlon (il punteggio più alto ottenuto dalla sommatoria di tre gare individuali), sfiora il podio per la categoria Gluten Free e consegue il premio speciale Parmigiano Reggiano.
Nel 2018 sempre al Campionato Mondiale della Pizza vince la categoria Classica ed ottiene il terzo posto per la categoria Pizza a Due.

Nel settembre 2021 apre, ormai pluripremiato, a San Pietro di Legnago il suo Pizza & Bistrot Zio Mo’. La qualità e il senso dell’ospitalità vera e sincera si percepisce immediatamente, ed il merito è della passione profonda trasmessa sia da Stefano che dalla moglie Katia e dal nipote Mattia. Il successo è immediato.

 

 

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