Un Teatro Salieri sold out ha celebrato ieri sera la fine del 2023 con il tradizionale Concerto di fine anno eseguito dall’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Marco Dallara.
Erano in programma musiche di Rossini, Verdi, Mascagni, Ponchielli e l’immancabile Strauss. La prima parte del programma è stato un viaggio tutto italiano prima di immergersi nelle atmosfere dei caffè-concerto viennesi con la tradizionale sequenza di Valzer e Polke, che uniscono le due tradizioni musicali.

«Questo concerto – ha sottolineato il Maestro Dallara – rappresenta alla perfezione la gioia e la voglia di condividere la musica dal vivo insieme, come grande messaggio di esistenza, resilienza e speranza. Una straordinaria esperienza musicale per festeggiare insieme l’inizio del nuovo anno».

Il tutto è andato in scena tra gli applausi continui, dalla platea al loggione, ma non prima degli auguri al pubblico da parte del direttore artistico del Teatro Salieri Marco Vinco, che ha sottolineato, ancora una volta, come tutti gli eventi del teatro Salieri siano possibili grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, della Fondazione Cariverona e dei tanti sponsor del territorio che lo sostengono.

Sul palco, a raccogliere gli entusiasti consensi del pubblico, il presidente della Fondazione Salieri Federico Melotto, ha ricordato quanto la cultura sia fondamentale per la crescita di un territorio. «Luoghi come il teatro Salieri, creano la comunità, sono i cuori pulsanti delle città – ha spiegato – senza di essi le città sarebbero poco più dei dormitori. È vero, come dice qualcuno, che questi luoghi di cultura non generano ricchezza, però, è certo che sono alla base dello sviluppo, anche economico, delle città e delle nazioni. Vorrei – ha concluso Melotto – che il 2024 portasse in tutti la consapevolezza che sostenere luoghi di cultura, come questo Teatro, significa creare le basi, anche economiche, per un futuro di civiltà e progresso. Con questo, il mio invito è rivolto non solo alle istituzioni ma anche al tessuto economico e industriale del nostro territorio perché si crei questa sinergia con la cultura».

Complimenti convinti quelli che il vicesindaco di Legnago Roberto Danieli ha rivolto al direttore Vinco, ricordando come in un momento difficile in cui tutti i teatri chiudevano il Salieri rimaneva aperto.
«Sono convinto – ha risposto Danieli incalzato dal presidente Melotto – che come Amministrazione possiamo fare sempre di più e meglio, anche se molto è stato fatto e investito, rispetto al passato, sono stati due anni di eventi molto significativi, l’importante è continuare a migliorarsi e non fare peggio».

Un brindisi augurale e panettone, offerto a tutto il pubblico dal Caffè Teatro di Daniela Giri, ha chiuso l’anno teatrale salieriano e un concerto importante di grande musica.

 

QUI LE IMMAGINI DEL CONCERTO 

 

 

 

 

Copyright © 2023 | Il Nuovo Giornale | Tutti i diritti Riservati