Il Municipio di Cerea, in via XXV Aprile, è al centro di un intervento di riqualificazione che punta a migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza sismica dell’edificio.
I lavori, del costo di circa 900mila euro, sono completamente finanziati attraverso fondi del PNRR e riguardano il completo rifacimento del tetto con pannelli isolanti in grado di ridurre la dispersione di calore durante l’inverno e al contrario di impedire l’ingresso del caldo in concomitanza della stagione estiva.
Inoltre verrà interamente ritinteggiato l’edificio, con la sostituzione completa dei serramenti e la sistemazione dell’androne di ingresso.
«Il Municipio è la casa dei cittadini. – afferma il sindaco Marco Franzoni – È importante che sia un luogo accogliente e sicuro, in particolare puntiamo a renderlo confortevole anche per coloro che ci lavorano, ovvero i dipendenti comunali.
Se questo risultato è stato possibile è anche grazie a coloro che sono stati impegnati, su input dell’amministrazione, a intercettare i fondi PNRR, che a Cerea sono arrivati in modo importante».
«La copertura dell’edificio in alcuni punti era ormai ammalorata e presentava dei cedimenti. – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Fanton – La finalità dell’intervento è quella di garantire un risparmio energetico a livello strutturale, tenendo ben presenti i parametri antisismici. Per perseguire questa finalità la nostra Amministrazione comunale ha deciso di procedere anche con la sostituzione di tutti gli attuali serramenti, al piano terra e al primo piano, con altri di ultima generazione che presentano delle vetrocamere in grado di isolare gli ambienti dalle temperature esterne. Il Comune, inoltre, cogliendo l’occasione della presenza del ponteggio esterno, – prosegue Fanton – stanzierà altri 70mila euro che finanzieranno il rifacimento degli intonaci danneggiati sulla facciata, con la conseguente ritinteggiatura. Contestualmente provvederemo inoltre a riqualificare l’androne d’ingresso, con la sistemazione delle colonne e della pavimentazione. Provvederemo infine a restaurare i portoni d’entrata in ferro, ripristinando la loro originaria funzione, al fine di chiudere l’area nelle ore serali e notturne per scongiurare così la presenza di bivacchi».
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