Siglato oggi, mercoledì 25 ottobre, nella sede di Ater Verona, l’accordo di collaborazione verso un futuro di edilizia sostenibile. Avrà un impatto migliorativo sull’ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. L’impegno interdisciplinare delle organizzazioni coinvolte per un futuro più verde e sostenibile nella provincia veronese.

Ater Verona e Ance Verona, in collaborazione con gli Ordini degli Architetti, Ingegneri e Periti industriali, nonché il Collegio dei Geometri della provincia di Verona, hanno sottoscritto un fondamentale accordo di collaborazione al fine di promuovere lo sviluppo dell’edilizia sostenibile, in ottemperanza alle normative riguardanti i criteri ambientali minimi e le iniziative del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’accordo prevede l’impegno da parte di Ance Verona, degli Ordini professionali e dei Collegi a collaborare attivamente per favorire la realizzazione di progetti di edilizia pubblica sostenibile attraverso attività di formazione e supporto al personale di Ater Verona.
Queste attività riguarderanno la pianificazione, la definizione delle specifiche tecniche, nonché la verifica e il controllo delle fasi di progettazione, con un’attenzione particolare alla conformità con i criteri ambientali minimi.

 

L’accordo di collaborazione verso un futuro di edilizia sostenibile.

Il presidente di Ater Verona, Matteo Mattuzzi, ha dichiarato: «Ater Verona è fortemente impegnata nella promozione della sostenibilità ambientale e nel fornire abitazioni confortevoli e ad alte prestazioni ai propri residenti.
Pertanto, quando Ance, gli Ordini e i Collegi ci hanno proposto di collaborare per sviluppare i criteri ambientali minimi, non abbiamo esitato ad accettare questa opportunità».

Le costruzioni rappresentano uno dei settori con il più significativo impatto ambientale, contribuendo al 45% del consumo di energia in Europa, al 50% dell’utilizzo delle risorse naturali e al 50% della produzione di rifiuti.

Secondo il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Verona, Matteo Faustini, è imperativo rivedere l’approccio alla pianificazione delle opere, ed è responsabilità dell’intera filiera professionale trovare soluzioni sostenibili per la progettazione e la realizzazione di edifici pubblici.

Carlo Trestini, presidente di Ance Verona Costruttori Edili, ha sottolineato l’obiettivo di rendere le costruzioni pubbliche a impatto zero, affermando che un’attenta pianificazione e una costruzione di alta qualità possono contribuire a preservare il territorio anziché deturparlo.
Nel contesto dell’edilizia sostenibile e dei criteri ambientali minimi, viene riconosciuto un notevole potenziale, ma è essenziale che l’intera filiera si impegni a passare da una logica di riduzione dei costi al calcolo del ciclo di vita, coinvolgendo tutte le parti interessate.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia, Matteo Limoni, ha evidenziato il legame stretto tra i criteri ambientali minimi e il PNRR, sottolineando che essi rimarranno un riferimento standard anche dopo la conclusione del piano, orientando la realizzazione di future opere pubbliche.
Gli edifici sostenibili richiedono un approccio interdisciplinare che comprende aspetti energetici, idraulici, idrogeologici, domotici, elettronici, oltre a considerare tra l’altro il controllo dell’inquinamento indoor.
Pertanto, si rende necessaria una formazione adeguata a tutti gli iscritti.

«Progettare e costruire edifici sta diventando sempre più complesso e richiede una collaborazione e un’interazione tra professionisti al fine di condividere le conoscenze e promuovere un approccio di progettazione condivisa, che ottimizzi le risorse e riduca i tempi e i costi», questa è in sintesi la considerazione del presidente del Geometri e Geometri Laureati della provincia di Verona, Romano Turri.

Tema ripreso dal presidente dell’Ordine dei Periti Industriali e dei periti industriali laureati della provincia di Verona, Bruno Marchetti, che ha posto in luce l’importanza dei Criteri Ambientali Minimi sottolineando che, anche se il Superbonus giunge al termine quest’anno, il PNRR rappresenta solo l’inizio di un percorso che pone al centro il risparmio energetico, la ventilazione meccanica controllata, il controllo dell’umidità e il comfort termoigrometrico nelle costruzioni pubbliche. Specializzazioni che offriranno opportunità significative agli iscritti per sviluppare ulteriori competenze di alta qualità.

 

 

 

 

 


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