Il dramma nel pomeriggio di domenica 14 ottobre, a Castelmassa (Rovigo), dove il 21enne Pietro Borin, calciatore dell’Union Cus di Casale di Scodosia, si è accasciato in campo durante la partita di calcio del girone C di Seconda Categoria.
Una tragedia evitata grazie alla prontezza di riflessi di Jacopo Canola, giovane massaggiatore 18enne dell’Altopolesine, studente del quinto anno I.P.S. socio sanitario G. Medici, di Porto di Legnago, che non ha esitato a prestargli i primi soccorsi salvando così una vita.
I fatti
Il tutto è accaduto intorno al ventesimo minuto della ripresa, il giovane difensore centrale è crollato a terra all’improvviso. Tra i primi a correre da lui il massaggiatore dell’Alto Polesine, che lo ha trovato privo di conoscenza e con difficoltà respiratorie: il 18enne, studente socio sanitario del G.Medici di Porto di Legnago, oltre che volontario di Croce Rossa e Protezione Civile, ha messo in atto le manovre di rianimazione che gli sono state insegnate, riuscendo a far riprendere conoscenza al calciatore della squadra avversaria.
L’arbitro ha ovviamente sospeso la partita: sul posto è arrivato l’elisoccorso, cha ha caricato il 21enne portandolo al vicino ospedale di Rovigo.
Sui social, via messaggio e al telefono, il giovanissimo Jacopo Canola massaggiatore dell’Altopolesine, sta ricevendo i complimenti da tantissime persone, per avere salvato la vita al 21enne calciatore.
Pietro Borin è stato dichiarato fuori pericolo. Sembra sia stato un collasso. Per fortuna il malore non è stato di tipo cardiaco dai primi responsor degli accertamenti fatti. La sua condizione è stata monitorata per 2-3 giorni, prima di essere dimesso dall’ospedale.
Foto: a sinistra, immagine di repertorio di un incontro di calcio interrotto per un malore a un giocatore; a destra, Jacopo Canola, il 18enne massaggiatore (foto da profilo FB)
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