Si è chiuso ieri sera a Verona, con la Charity Dinner, la cena di gala di beneficenza, presso l’Area Mercato coperto Coldiretti di Galleria Filippini, l’evento “Run For Sla – Agrigento Venezia 2023”, la staffetta di solidarietà che ha attraversato 10 regioni, correndo per più di 1800 km. all’insegna della ricerca, dello sport e della beneficenza. «Un percorso lungo che ci ha lasciato negli occhi paesaggi stupendi e nel cuore il calore di tanta, tanta solidarietà» – sottolinea Marco Roma manager dell’agenzia Roma che ha organizzato e gestito la Run For Sla.
Alla serata di chiusura non ha voluto mancare, per portare i saluti della Regione, la vice presidente Elisa De Berti, sempre molto disponibile verso questi eventi di solidarietà.
Cinque le città italiane che hanno ospitato i villaggi Run For Sla: Agrigento, Piazzale Giglia; Roma, Circolo ricreativo Dipendenti difesa Aeronautica militare; Bologna, piazza Lucio Dalla; Verona Galleria Filippini il Mercato coperto; Venezia, Chiostro M9.
L’obiettivo principale di far conoscere, informare e sensibilizzare le persone sulla SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia neurodegenerativa ad oggi senza cura e che purtroppo conta in Italia circa mille nuovi malati ogni anno.
Le donazioni raccolte grazie alla manifestazione saranno devolute al Centro ricerche IRCCS dell’Ospedale San Raffaele di Milano, punto di riferimento mondiale nello studio della SLA.
La corsa.
La maratona, che si è articolata in 16 tappe, per 16 giorni, lungo più di 1.800 km attraversando dieci regioni con partenza da Agrigento il 28 agosto e arrivo a Venezia mercoledì 13 settembre, vuole diventare un appuntamento nazionale biennale.
A compierla sono stati, in staffetta, circa 340 runner di una ventina di associazioni sportive italiane che hanno aderito con entusiasmo a questo evento, insieme a Fabrizio Amicabile – l’ultra runner veronese già noto per le sue coraggiose imprese sportive benefiche e tra gli ideatori della corsa, che percorrendo l’ultima tratta, ha chiuso tutte le 16 tappe.
Il Run For Sla Village è stato allestito in ogni location come uno spazio di aggregazione e informazione, oltre che di valorizzazione enogastronomica, dove hanno trovato spazio i racconti dei medici e le testimonianze dei malati, conferenze stampa con i giornalisti e anche una vetrina per associazioni locali e sponsor aderenti all’iniziativa.
Le tappe della corsa sono state trasmesse in streaming sulla piattaforma Sportal.it e raccontate attraverso i canali social dell’evento con l’hashtag #runforsla.
Tutte le informazioni sul percorso, le tappe e le iniziative collaterali sono consultabili sul sito runforsla.it.
Un modo per promuovere la consapevolezza sulla patologia.
«Sostenere la ricerca con l’aiuto delle associazioni sportive e di volontariato attive sul territorio nazionale, con il supporto di sponsor ed enti a cui siamo grati, è il motore trainante della manifestazione» – hanno commentato Marco Roma, Marco Crestale e Fabrizio Amicabile, ideatori del progetto Run For Sla – «Vogliamo fare la differenza attraverso lo sport, toccando gran parte della penisola, informando e sensibilizzando alla raccolta fondi. Promuoviamo la consapevolezza nei cittadini e tra gli enti pubblici su questa grave patologia, per sostenere in primis chi ne soffre e i loro famigliari, e aprire un canale di speranza attraverso la ricerca di nuove cure».
Tra gli atleti della solidarietà avrebbe dovuto esserci anche il colonnello dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni, testimonial di Run For Sla, atleta paralimpico, dal podio d’oro, che ha da subito accolto con entusiasmo questo progetto e lo ha promosso nell’ultimo anno con tutte le sue energie. Avrebbe seguito la corsa con il suo triciclo ma, purtroppo, a causa di un peggioramento del suo stato di salute ha dovuto subire un intervento urgente e non ha potuto partecipare all’evento.
Chi vuole dare un contributo può cercare RunForSla su www.gofundme.com, per una donazione libera a partire da 5 euro. Oppure sostenere tramite un semplice bonifico bancario IBAN: IT98 X087 3554 7200 7000 0700 49 – causale “RUN FOR SLA”.
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