«Aiutare i negozi a riaprire, sostenere l’agricoltura locale, costruire percorsi di sicurezza che non siano slogan ma rimedino concretamente al degrado: ecco una piattaforma di progetti trasversali per le elezioni 2024 che supera lo schema ripetitivo destra-sinistra».
Con queste premesse il consigliere comunale eletto nella lista Legnago Futura Michele Masin aderisce a Italia Viva di Marteo Renzi e ai suoi valori, liberali, garantisti, europeisti: «sui quali, – dice – è possibile costruire una proposta trasversale per la Legnago del 2024 alternativa a quella dell’attuale amministrazione a guida Lega.
Un’amministrazione che – prosegue il consigliere – ha dimenticato completamente gli agricoltori, ha stanziato una cifra ridicola, meno di 30mila euro, per aiutare i negozi a riaprire; e ha usato la sicurezza solo come slogan, mentre il degrado è sempre più evidente agli occhi dei cittadini esasperati».

Primo passo per Masin, è «riappropriarsi del concetto di sicurezza, senza la quale non può esistere libertà, civile od economica. La destra si è impadronita della narrazione ma ha fallito nei fatti concreti perché la sicurezza si costruisce sanando e facendo rivivere il tessuto urbano con economia, cultura, istruzione, servizi e servizi sociali. La sicurezza è un percorso che vede Istituzioni e società civile lavorare assieme: non si può pretendere che la responsabilità ricada solo sulle spalle di Polizia Municipale e Forze dell’Ordine. Da qui partiamo per riportare le attività economiche in centro e il benessere sul territorio. La chiave è la trasversalità: il parlare con tutti gli attori per incontrare e lavorare a fianco della società civile».

Nella presentazione al bar Cipriani, di Corso della Vittoria a Legnago, ieri sabato 22 luglio, si dice d’accordo sulla scelta Clara Scapin, già sindaco di Legnago: «Michele Masin e Italia Viva si presentano con proposte equilibrate e trasversali per Legnago, pronti a lavorare assieme a chi ama e vuole investire in questa città e questo territorio per farli crescere sia a livello economico che sociale».

«Sta nascendo una bella squadra di lavoro per la pianura. – aggiunge Walter Ambrosi, coordinatore di IV per la Pianura veronese – Un gruppo di lavoro che permetterà di creare reti tra i Comuni, con strategie per soddisfare i bisogni e le priorità condivisi, come sanità, trasporti e manutenzione di infrastrutture, e progetti mirati di sviluppo agricolo e commerciale, a partire dall’eco-turismo e dalle infrastrutture green».

«La scelta di Masin a Legnago, – concludono Davide Bendinelli e Valeria Pernice, rispettivamente coordinatori veneto e veronese del partito riformista – è il segnale di un processo di ampio respiro: la crescita di Italia Viva sul territorio e l’efficacia della sua proposta moderata e di buon governo sugli amministratori locali e le persone concrete impegnate nel tessuto produttivo. La distinzione “di destra” o “di sinistra”, se ancora mantiene una sua funzionalità a livello nazionale, non ha più alcun significato a livello locale, dove la differenza la fanno la concretezza, la conoscenza delle problematiche di un territorio e la visione di come risolverle».

Non è per ora confermato se Iv esprimerà o meno un suo candidato sindaco alle prossime amministrative 2024, «ciò dipenderà dai contatti che avremo con tutte le altre forze politiche sul territorio, nessuna esclusa», – assicurano i vertici del partito.