È stata di sicuro una serata di grande interesse quella che il Rotary Club di Legnago ed il suo presidente Mauro Alessandrino, hanno organizzato ieri sera, martedì 19 aprile, all’Hotel Pergola di Legnago, invitando a parlare di musica un legnaghese illustre come Virginio Zoccatelli, compositore e direttore d’orchestra docente al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste.

Un incontro voluto per raccontare, sollecitato da Emanuela Mattioli, presidente dell’Accademia Salieri, già Scuola d’Instrumenti ad Arco e che ha dialogato con il compositore legnaghese, del valore e dell’importanza di questo ambizioso quanto elevato lavoro.
Un dialogo durante il quale è intervenuta anche Chiara Quaglia, presidente della Fondazione Antonio Salieri.

Il tema dell’incontro è stato “Bach Tribute”, il nuovo progetto musicale del Maestro Virginio Zoccatelli, presentato in anteprima nazionale , che come ha raccontato ai presenti, nato con l’intento di festeggiare i 300 anni del “Clavicembalo ben temperato”, volume scritto nel 1722, e componendo otto brani seguendo lo stile di Bach.

Di questo progetto Zoccatelli ha parlato in maniera diffusa, così come del grande compositore tedesco nato nel 1685 e morto nel 1750.
«Bach non è solo un compositore – ha esordito Virginio – ma è la musica stessa. Tutti poi gli sono stati dietro. Chi compone è un artigiano, è una persona che crea, che plasma con le proprie mani ed io, come un pronipote del grande compositore tedesco, ho cercato di portare avanti i suoi valori. Per Bach la musica si può dividere in tre tempi: tempo vita, tempo musica, tempo ritmico. E lui con questo suo operare, ha trasformato la musica non più solo in divertimento ma in qualcosa di molto più profondo, di intenso, di coinvolgente. Ha coniugato il mondo terreno con il divino».

Ad aiutare nell’ascolto e nella comprensione musicale dell’artista, Emanuela Mattioli, ha posto domande e condiviso molte delle indicazioni musicali date da Zoccatelli che nel suo nuovo progetto “Bach Tribute”, lo ha visto comporre ed incidere due arie, due preludi, fantasia, sarabanda, toccata e fuga alcune delle quali sono state fatte sentire ai presenti.

«Credo che sia un progetto di particolare rilevanza culturale, – ha sottolineato Mattioli – mi auguro che si possa rivedere e ascoltare con una esecuzione dal vivo al Teatro Salieri di Legnago».

«Questo tributo a Bach ha voluto essere sia un omaggio al grande compositore, sia il desiderio di sottolineare il valore della composizione come pensiero al centro del dibattito moderno. – ha ripreso Zoccatelli – Bach nelle sue composizioni utilizza la progressione e non la cadenza, una progressione che si può agganciare al tempo divino, che non è il tempo di un dio, ma il tempo eterno. Una musica questa, molto ascoltata, molto condivisa, molto studiata. Lo confermano vari studiosi, basti pensare che Bach e Mozart sono, riportando studi e statistiche, i compositori al mondo più ascoltati nelle terapie usate per curare le persone. Nelle piattaforme musicali moderne, quelle più ascoltate da fruitori di tutte le età, sono oltre 8 milioni le persone che ascoltano la musica di Bach, 6 milioni Beethoven e 6 Mozart. Bach e Vivaldi sono i due maestri della progressione, sono maestri di musica che tende alla ricostruzione umana, ad un nuovo umanesimo. Ecco, la musica, questa musica, è legata al ricordo perché ci accompagna sempre, ci segue per tutta la vita e rappresenta un modo molto particolare per ricordare. Così la composizione ed il valore della composizione sono un pensiero al centro del dibattito moderno. La mia ricerca, la mia composizione, il mio lavoro è un Bach rivisto con l’attenzione e la serietà della composizione artigianale, per riportare al centro dell’attenzione il valore della composizione e non quel tipo di musica che sempre più spesso sentiamo e che è collegata alla necessità di fare solo marketing».

Virgilio Zoccatelli
Compositore, direttore d’orchestra e docente, Virginio Zoccatelli si è diplomato in pianoforte con Renzo Bonizzato, strumentazione per Banda con Paolo Pachera e Luigi Lombardi e composizione con Antonio Zanon, Paolo Troncon e Andrea Mannucci. Vanta pure una Laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università di Bologna ed è incluso nell’“Enciclopedia italiana dei Compositori Contemporanei”. Il suo catalogo comprende circa 800 lavori, tra cui composizioni per orchestra, orchestra di fiati, coro, cantanti solisti, opere da camera, solisti, spartiti per teatro e colonne sonore: alcune delle quali hanno vinto premi in concorsi nazionali e internazionali. È fondatore dell’Ensemble Accademia Secolo XXI (2001), che ha anche diretto; ha pubblicato vari CD musicali e pubblicato molte colonne sonore e brani per la RAI. È stato Direttore del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, dove è già docente di “Elementi di Composizione per Didattica”.
Zoccatelli attualmente è docente di “Elementi di Composizione per Didattica”, armonia, contrappunto e composizione presso il Conservatorio di Trieste. La prima esecuzione del Tributo a Bach è prevista il 26 aprile al Conservatorio Tartini di Trieste.

​[Francesco Occhi]