«La tradizione del Carnevale va rispettata e come in tutta la provincia, dove le sfilate si svolgono entro la fine del mese di marzo, anche a Bovolone pensavamo si andasse in questa direzione. – afferma il Gruppo Lega Bovolone e Villafontana guidato da Silvia Fiorini (nella foto)- Invece l’Amministrazione Pozzani, desiderosa come sempre di differenziarsi e di strafare (spesso fallendo), ha deciso, in un primo tempo, di organizzare il Carnevale il 1° aprile in notturna, nel periodo subito antecedente alla Pasqua per poi cambiare, addirittura per sabato 22 aprile, sempre in notturna».
Anche in Carroccio, ha deciso così, di scendere in piazza con i Fratelli meloniani per contrastare la decisione del sindaco Orfeo Pozzani (nella foto) di posticipare la data storica del Carnevale Bovolonese che è sempre coincisa con il Martedì Grasso che precede la Quaresima.
«Ovviamente – continuano gli esponenti della Lega – l’organizzazione è stata affidata come sempre alla Pro Loco guidata da Arnaldo Bissoli, ma l’indirizzo è chiaramente politico-amministrativo.
Una scelta che ha suscitato diversi malumori e che ha costretto il sindaco Pozzani (che non vuole scontentare mai nessuno, ma che alla fine, così facendo, sortisce proprio l’effetto contrario) a modificare continuamente la data della sfilata, ma decisa questa mattina per sabato 22 aprile, sempre in notturna, praticamente a primavera inoltrata».
«Va ricordato – precisa il Gruppo Lega di Bovolone e Villafontana – che lo scorso anno il Carnevale si è svolto in aprile, ma la scelta è stata dettata dall’emergenza Covid. Perché quindi quest’anno non ritornare a rispettare le tradizioni di una festa che da oltre 200 anni si svolge sempre il martedì grasso a Bovolone?».
«L’Amministrazione Pozzani in questi mesi sta dimostrando sempre di più i suoi limiti, inanellando diversi svarioni comunicativi e gestionali. – afferma la capogruppo in Consiglio comunale Silvia Fiorini – La cosa che più ci dispiace è che in questo modo ci rimette la città di Bovolone e i suoi cittadini, chiediamo quindi che il sindaco ascolti di più le nostre proposte, che hanno fini esclusivamente costruttivi e che hanno a cuore il paese».
[Crediti Ph di Patrizio Cabrini]