La Fondazione Salieri alle prese con il rinnovo del Consiglio di Indirizzo, che vedrà anche l’addio da presidente di Stefano Gomiero, e la rideterminazione delle quote dei soci di partecipazione, cioè i Comuni che ne fanno parte.

Il tutto in una settimana: domani giovedì 2 febbraio alle 18.00 è convocata dal rappresentante delle Amministrazioni comunali all’interno del Consiglio di Indirizzo, Stefano Negrini (riconfermato nei giorni scorsi dal Collegio dei soci di partecipazione assieme al rappresentante dei soci privati, Pio Salvatore) una riunione di tutti i Comuni per “determinare i dettagli della contribuzione” alla Fondazione Salieri con l’obiettivo di incrementarla (è legata al numero di abitanti).

Entro le ore 12.00 di martedì 7 febbraio, invece, andranno depositate all’Ufficio Protocollo del Comune di Legnago le candidature a rappresentante del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Culturale Salieri, dalle quali, poi, sarà il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti a scegliere i tre rappresentanti del Comune.
Nomine sulle quali, oggi, i corridoi della politica legnaghese danno per riconfermata tra i tre attuali rappresentanti la sola Federica Bettini (FdI), mentre andrebbero sostituiti Marco D’Agostino (Lega) già dimissionario e Margherita Ferrari (indipendente) oggi vicepresidente.

Tornando al vertice di domani 2 febbraio, Negrini dovrà ricomporre anche i rapporti tra l’attuale presidente e alcuni sindaci, a partire da quello di Angiari, dopo le dichiarazioni di Gomiero nel Collegio: il presidente aveva fatto presente l’irrisorietà delle quote versate dagli enti locali, parlando dei 300 euro all’anno dati dal Comune di Angiari. Cosa che aveva fatto scattare il sindaco Antonino Puliafito che si era sentito offeso a nome di tutti i suoi cittadini e aveva minacciato di uscite dalla Fondazione.

«Ritengo che quanto accaduto sia già superato e sottolineo come già nel Collegio dei soci di partecipazione tutti i Comuni si siano detti disponibili ad aumentare le loro quote di partecipazione. – afferma Negrini – Le amministrazioni locali pronte ad aumentare il loro contributo, ma l’idea è di agire sulle grandi aziende delle nostre comunità per coinvolgerle nel Teatro.
Il Teatro Salieri è un valore di tutto il territorio e la pre- senza delle Amministrazioni comunali nella Fondazione non va misurata solo per il valore economico della contribuzione, ma anche per la loro espressione territoriale, per rappresentare nelle comunità il Salieri e promuoverne tutti gli eventi culturali che il teatro legnaghese realizza. Ai colleghi sindaci, inoltre, proporrò di dar corso anche ad un’altra azione a favore della Fondazione: in ogni Comune abbiamo aziende importanti, dobbiamo coinvolgerle e farle diventare a loro volta socie di partecipazione, puntando anche sulla possibilità offerta ai privati e non ai Comuni di detrarre questi contributi a favore della cultura».

I Comuni oggi presenti nella Fondazione Salieri sono, oltre a Legnago che è proprietario del Teatro, Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro, Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea.
[redazione Primo Giornale]

Foto: a sinistra, il presidente Stefano Gomiero non si è ricandidato; a destra dall’alto, Stefano Negrini sindaco di Gazzo Veronese e rappresentante delle Amministrazioni comunali all’interno del Consiglio di Indirizzo; Federica Bettini (FdI) rappresentante del Comune all’interno del Consiglio con probabile riconferma; Antonino Puliafito sindaco di Angiari in contrasto con il presidente ha minacciato di uscire dalla Fondazione.