La ventiquattresima edizione di Divertiamoci a teatro, rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Verona, propone al Nuovo dal 20 al 23 dicembre con inizio alle 21.00 “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”, commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta con protagonisti Vanessa Incontrada e lo stesso Pignotta. Accanto a loro, Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Nick Nicolosi. Lo spettacolo è prodotto da Artisti Associati.
Al centro di questa “commedia degli equivoci” l’ossessione della visibilità e il desiderio di primeggiare. Dopo il successo teatrale di “Mi piaci perché sei così” e quello cinematografico di “Ti sposo ma non troppo”, la coppia Incontrada-Pignotta torna in teatro con questa commedia travolgente che già nella scusa-tormentone del titolo rivela un atteggiamento tipico di una certa generazione, quella dei quarantenni.
Cinque amici entrati nel mondo del lavoro dopo essersi laureati, vengono travolti dal ritmo frenetico di riunioni e di impegni d’ogni sorta. Conducono così una vita fatta di millimetrici incastri. Nessuno ha mai tempo e quando rispondono alle tante telefonate si ritrovano a rispondere col titolo della commedia.
Nessuno si ferma un attimo. Perennemente “spiritati”, si ritrovano cellulare-dipendenti anche nei momenti non lavorativi, tutti e cinque “portatori sani” di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza ormai dipendente dalla tecnologia che non permette più di vivere normalmente i rapporti interpersonali. La morte di uno di loro, Lorenzo, li fa ritrovare nella casa di campagna del defunto nel rispetto di una sua ben precisa volontà.
Lorenzo, autore televisivo, non è però morto. Ha invece architettato, guardando un po’ al film “Il grande freddo” di Lawrence Kasdan per via di disillusioni generazionali, a un reality show a casa sua con protagonisti gli amici.
«Una generazione di adorabili perdenti – spiega Pignotta – pieni di fragilità, di insicurezze, di stress, di nevrosi, di patologie più o meno complicate a livello psicologico ma proprio per questa fragilità adorabili nella loro imperfezione. Non puoi quindi non volere bene a questi personaggi che in fondo sono proprio uno spaccato preciso e fedelissimo di ognuno di noi. Io ho voluto ironizzare su una generazione, che forse è anche un po’ più estesa».
Le scene sono di Matteo Soltanto, i costumi di Valter Azzini, le luci di Pietro Sperduti e le musiche di Stefano Switala.
Giovedì 22 dicembre alle 18.00 gli interpreti incontreranno il pubblico al Nuovo. L’incontro, organizzato in collaborazione col quotidiano L’Arena, sarà condotto dal caporedattore Luca Mantovani.
Biglietti in vendita al Teatro Nuovo (dal lunedì al sabato, ore 15.30-19.30) e a Box Office (dal lunedì al venerdì, ore 9.30-12.30 e 15.30-19.00, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30). Biglietti on line su www.boxol.it/boxofficelive e www.boxofficelive.it