Mercoledì 23 novembre 2022, alle ore 18.00, presso il Teatro Salus di Legnago in Via Marsala, 7 la Fondazione Toniolo, con altre associazioni, promuove un convegno con illustri ospiti alla presenza del Vescovo di Verona Mons. Domenico Pompili.

«Il network della Pubblica Agenda “Sui tetti”, coinvolge da alcuni anni oltre 70 associazioni laicali impegnate a livello nazionale nel valorizzare e perseguire con iniziative concrete i continui richiami di Papa Francesco a realizzare una società in cui nessuno sia scartato» – spiega il coordinatore avvocato Domenico Menorello che esprime soddisfazione per la collaborazione con la Fondazione Giuseppe Toniolo della Diocesi di Verona sul Convegno titolato “Per la vita nel «fine» della vita: fra cultura dello scarto e passione per l’uomo”.

Menorello, a nome di tutte le associazioni aderenti ringrazia per la pronta disponibilità e grande attenzione il parroco di Legnago don Maurizio Guarise e i sacerdoti della zona, in particolare don Moreno Roncoletta e don Marco Isolan.

«Lo scopo di iniziative come questa è di rimettere al centro la questione delicata del “fine vita”, e del senso della vita anche nella sua fase di malattia per diffondere quella cultura della cura che non scarta nessuno» sottolineano i promotori Carlo A. Adami, Maurizio Gallo, Diego Marchiori, don Renzo Beghini e Domenico Menorello coadiuvati da un comitato organizzativo composto da Elena Rossini, Paola Zuliani, Giulia Bovassi, Mattia Fusina ed Emmanuele Di Leo che sta lavorando da questa estate per la realizzazione dell’evento.

«La Lectio Magistralis di SER Mons. Parolin che ho avuto modo di ascoltare attentamente il 9 marzo a Roma, mi ha spronato ancora di più ad approfondire i temi che verranno dibattuti il 23 novembre nel meeting di Legnago» – afferma Carlo A. Adami, medico chirurgo tra i promotori del simposio, «per questo è importante la presenza di qualificati ed esperti medici nel campo delle cure palliative come i professori Milella, Salvia e Bonetti, e di bioetica come mons. Manto e mons. Fusco, accademici impegnati nelle università romane».

Immediata la disponibilità da parte del sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, che esprime grande soddisfazione per ospitare «un convegno importante dove il mondo ecclesiastico e quello scientifico convergono su un problema sentito per trovare un’azione condivisa. Sono orgoglioso che questa iniziativa si svolga a Legnago».

Il presidente della Fondazione Toniolo, don Renzo Beghini, specifica che «il momento di fine vita ci provoca e ci interroga anche come cattolici; credo importante mantenere un approccio realistico al tema; allo stesso tempo c’è oggi una subdola e nuova attenzione verso il malato che gli vuol rendere il singolare omaggio dell’assistenza al suo suicidio. Il che richiede molta attenzione sotto il profilo etico e giuridico».

Il convegno – che ha ottenuto il patrocinio della Camera dei deputati, oltre a quello del Consiglio Regionale del Veneto, della Provincia di Verona e del Comune di Legnago, per cui sono attesi i saluti di Roberto Ciambetti, Manuel Scalzotto e Graziano Lorenzetti, e vi aderiscono molte associazioni locali e nazionali – si inserisce nell’agenda di iniziative inaugurate lo scorso 9 marzo a Roma, con la lectio magistralis di S.E.R. Segretario di Stato Vaticano Card. Pietro Parolin, e proseguite nei mesi successivi alla Camera dei deputati ed al Senato, a Milano, Bari, Piacenza e San Giovanni Rotondo, Siena, Avellino, Catania, Lecce, Udine, Verona, Roma.

L’appuntamento legnaghese intende riallacciarsi, in particolare, al convegno “Fine vita: la scelta fra cure appropriate e abbandono” svoltosi lo scorso 8 luglio, presso l’Aula Magna della Fondazione Toniolo, nel plesso seminariale della diocesi scaligera.