E’ stato presentato presso l’Hotel Pergola di Legnago, alla presenza di numerosi ospiti, tra cui musicologi, musicisti, giornalisti del settore ed autorità tra cui il primo cittadino di Legnago, un nuovo lavoro legato al musicista legnaghese Antonio Salieri.
Una ricerca di grande valore e di notevole interesse, che ha visto giungere a Legnago per presentare il frutto di questa certosina attività, due musicologi di fama internazionale come Francesco Passadore e Franco Rossi, impegnati a recuperare delle partiture strumentali di Salieri dopo aver visitato gli archivi di mezza Europa e degli Stati Uniti e che hanno visto il risultato di questo lavoro raccolto in un volume contenente le composizioni musicali concepite dal grande artista legnaghese, tra gli anni ’70 e ‘80 del XVIII secolo durante la sua permanenza presso la corte imperiale di Vienna.
A presentare il volume che riunisce il frutto di questa ricerca dal titolo “Catalogo Tematico delle Opere Strumentali di Antonio Salieri”, sono stati la Fondazione Antonio Salieri di Legnago ed il suo presidente Alessandro Beltrame ed il Rotary club di Legnago presieduto da Mauro Alessandrino, che hanno organizzato un incontro di presentazione del volume prima con la stampa e poi con i soci del club.
Ad intervenire alla presentazione, oltre ai due presidenti, il musicologo e direttore artistico della casa discografica Dynamic Danilo Prefumo curatore del saggio introduttivo dell’opera, e uno dei due autori, il musicologo già presidente della Società di Musicologia Francesco Passadore.
Danilo Prefumo, presentando l’opera, ha fotografato appieno la figura dell’artista simbolo di Legnago inserendolo nel contesto storico in cui è vissuto ed evidenziando il valore della qualità musicale delle opere da lui scritte.
Parlando quindi del suo saggio introduttivo, già forte di un precedente studio sulla produzione strumentale salieriana, ha approfondito poi la conoscenza delle stesse collocandole nel contesto musicale ed artistico dell’epoca spiegando anche come, in passato, siano state riportate diverse imprecisioni nella bibliografia del compositore.
Francesco Passadore, invece, ha sottolineato l’importanza del Catalogo ai fini di una conoscenza scientifica più ampia in merito alla produzione del compositore ed ha precisato che la scelta di definirlo “Catalogo Tematico” è stata riferita al metodo utilizzato per la catalogazione con una serie di schede contenenti dei pentagrammi rappresentanti talvolta l’inizio, talvolta il tema principale, entrambi utili al riconoscimento di ciascuna sua composizione.
Un lavoro certosino e di grande qualità quindi, dedicato alle musiche strumentali di Antonio Salieri, con l’esclusione delle composizioni che afferiscono ad altri generi: teatrale, cantatistico, oratoriale, musiche di scena. Si tratta di un corpus di piccole dimensioni, nel cui ambito si annoverano molte fonti autografe, concepito prevalentemente fra gli anni Settanta e Ottanta del XVIII secolo dal musicista legnaghese e al cui interno si contano composizioni orchestrali che si configurano sia come serenate sia come balli, musiche per gruppi di strumenti a fiato, probabilmente destinate all’esecuzione “en plein air”, composizioni per quartetto d’archi e cinque concerti per uno o più solisti e orchestra,
“Questo lavoro rappresenta un altro passo avanti per arrivare all’obiettivo della catalogazione di tutte le composizioni salieriane – ha commentato il presidente della Fondazione Salieri Alessandro Beltrame- e questo libro ci permette di veder ancor più valorizzato sia il genio sia la creatività artistica di un nostro concittadino come Antonio Salieri, grande protagonista della sua epoca”.
Un messaggio condiviso anche dal presidente del Rotary di Legnago Mauro Alessandrino il quale oltre ad organizzare la serata con la Fondazione, ha ribadito la vicinanza del club alla ricerca e alla conoscenza di questo grande artista legnaghese.
[Francesco Occhi]