«Istituire al più presto un tavolo regionale per il sistema fieristico, per affrontare con azioni coordinate le attuali criticità del comparto ed arginare la fuga di manifestazioni fieristiche di rilievo nazionale ed internazionale – come la padovana ‘Auto e Moto d’Epoca’ – verso sistemi fieristici maggiormente attrattivi» – è la richiesta formalizzata dai consiglieri regionali veneti di Fratelli d’Italia, con un progetto di legge depositato in queste ore a prima firma del consigliere Enoch Soranzo che propone una articolata rivisitazione della Legge Regionale 23 maggio 2002 ‘Disciplina del settore fieristico’.

«La pandemia ha paralizzato per due anni il settore delle fiere, imponendo agli espositori il ricorso ad una nuova dimensione multimediale di contatto e di interlocuzione con la potenziale clientela. Per il sistema fieristico veneto il ritorno ad una tanto attesa normalità rischia oggi di essere ostacolato dall’attuale contesto economico/finanziario e geopolitico, oltre che dalla spietata concorrenza rappresentata dai sistemi fieristici contermini» – spiega il consigliere Soranzo, argomentando il contesto che ha portato alla formulazione di questo progetto di legge.
«Tempi straordinari richiedono misure straordinarie quale il ripensamento di un modello ideato 20 anni fa: in questo contesto, il tavolo regionale opererà nella direzione di promuovere l’ammodernamento delle sedi fieristiche e delle infrastrutture ad esse collegate per renderle più attrattive per investitori, espositori e visitatori» – conclude il consigliere.

«Il nostro progetto di legge si prefigge di sostenere finanziariamente la promozione e lo sviluppo sui mercati esteri del sistema fieristico regionale, al fine di acquisire nuovi espositori o investitori interessati – con nuove manifestazioni o eventi – alle potenzialità della ‘Vetrina Veneto’, – aggiunge invece il consigliere regionale veronese Daniele Polato – auspichiamo una rapida discussione e approvazione di questo progetto di legge che, così per come è stato inteso e formulato, consentirà di destinare ingenti risorse (la proposta iniziale dei consiglieri di FDI è di 200mila euro per spese correnti e 300mila euro per spese in conto capitale per ognuna delle annualità 2023 e 2024) alla valorizzazione di un comparto che genera ricchezza, attrae visitatori e dà origine a larga parte delle esportazioni delle imprese venete ed italiane».

 

Foto: a sinistra, la Fiera di Padova; a destra dall’alto, i  consiglieri regionali Veneti  Enoch Soranzo e Daniele Polato.