E’ stata una cerimonia all’insegna della commozione e della speranza per un futuro più roseo quella tenutasi ieri in Camera di Commercio di Verona per la 43esima edizione del Premio Fedeltà al lavoro, del progresso economico e del lavoro veronese nel mondo bandito annualmente dall’ente.
Sono state premiate 60 persone che si sono distinte nei loro ambiti lavorativi: 20 imprenditori, 4 dipendenti di imprese, 22 dipendenti della Camera di Commercio di Verona, 4 premi motu proprio della Giunta e 7 premi speciali, rispettivamente 2 per il Sociale, 2 per lo Sport, 1 per la Cultura, 2 alla Memoria e, al termine della serata, il prestigioso Domus Mercatorum.
Tutti hanno sfilato su e giù dal palco ricevendo in premio una pregevole scultura realizzata a mano in marmo rosso Verona. Raffigura uno scorcio dell’attuale sede camerale in corso Porta Nuova. Il marmo testimonia la solidità e la resistenza nel tempo, qualità che hanno le persone premiate.
Come ha sottolineato il Presidente dell’ente, Giuseppe Riello, «Dopo due anni di pandemia torniamo finalmente in presenza per la 43^ Premiazione della Fedeltà al Lavoro. Una tradizione che in questo momento assume ancora maggior importanza. In questo contesto economico così difficile, con le famiglie e le imprese in difficoltà servono PASSIONE, CORAGGIO, IMPEGNO, TENACIA, CREATIVITA’.
Doti che i premiati, imprenditori e dipendenti hanno manifestato nel corso degli anni affrontando con grinta le sfide che l’impresa e il lavoro ci pongono ogni giorno. Sono questi i tratti distintivi dell’economia, ma soprattutto della veronesità.
Per questo la Camera di Commercio premia lavoratori, imprenditori, ma anche persone e associazioni che contribuiscono a valorizzare l’immagine della nostra città in Italia e all’estero anche in campi diversi da quello economico. E’ grazie a tante persone come loro che l’economia ha retto in questi anni difficili. Ora il momento è drammatico, tra guerra e inflazione, ma sono certo che Verona ancora una volta supererà anche questa congiuntura».
All’insegna della fiducia anche l’intervento di Franco Zanardi, l’imprenditore dell’anno, insignito del prestigioso Domus Mercatorum. Zanardi è presidente onorario dell’azienda di famiglia giunta oggi alla quarta generazione. Nata nel 1931 a Legnago e dal 1963 nel quartier generale di Minerbe, Zanardi Fonderie S.p.A. si conferma oggi leader nella produzione di ghisa sferoidale ad alto valore tecnologico, realizzata con innovativi processi produttivi e gestionali. L’intera attività produttiva della fonderia si svolge nell’unico stabilimento di Minerbe, grazie a un processo integrato solido e controllato, frutto di investimenti in competenze e tecnologie maturati negli anni.