È senza dubbio tra le più importanti, se non la più storica delle Pro Loco del Basso Veronese, fondata ufficialmente nel 1972 ma era presente ed operava alle Mostre del Mobile d’arte di Bovolone già dalla prima edizione del 1954. Ebbe tra i suoi presidenti i nomi più prestigiosi della cultura e dell’associativismo bovolonese, non ultimo Luigino Massagrandi. Poi vennero Illio Bertolini, Vladimiro Taietta e Arnaldo Bissoli. Oggi conta oltre 200 iscritti e circa 40 soci operativi, una bella realtà.

LO SFOGO DELL’EX TAIETTA.
«Ieri sera è terminata la stagione di eventi estate 2022 (non so se totalmente o parzialmente), teatro in cortile, cinema all’aperto, giovedì in piazza, dove fino all’anno scorso la nostra Pro Loco ci aveva lavorato di prima persona nell’organizzazione e realizzazione assieme ad altre associazioni del territorio» – questo lo sfogo dell’ex presidente della Pro Loco di Bovolone Vladimiro Taietta nei confronti dell’amministrazione di Orfeo Pozzani, che poi continuava- «Quest’anno con mio profondo dispiacere ho visto che in nessun modo era coinvolta la Pro loco, non so se per mancanza di volontà e disponibilità da parte loro, oppure per mancanza di dialogo con la nuova amministrazione. Da ex consigliere e presidente questo a me dispiace molto e spero che in futuro, se ci sono state delle incomprensioni da qualche parte vengano al più presto riappacificate, il tutto con i complimenti naturalmente, senza nulla togliere a chi ha lavorato per l’edizione appena conclusa».

LA PRO LOCO INVISIBILE DI BISSOLI E BRUSCO.
A confermare la situazione di disagio che sta vivendo la Pro Loco locale anche i vertici dell’associazione, dal presidente Arnaldo Bissoli al suo vice Manuel Brusco : «Nulla di personale contro l’amministrazione di Orfeo Pozzani che riteniamo abbia le capacità e le conoscenze per poter promuovere il nostro territorio e la nostra città, ma è altrettanto vero che da quando si è insediata la sua Amministrazione non ci ha mai permesso di essere coinvolti in eventi fieristici, culturali, gastronomici, musicali o quant’altro, a cominciare dalla Fiera San Biagio, come avveniva in passato. Zero manifestazioni, tranne che per l’evento isolato del Carnevale Bovolonese programmato, causa Covid, in forma ridotta».
«Gli eventi di luglio, – spiega Manuel Brusco – ci erano stati proposti con un contributo comunale ridicolo di 2.500 euro e costi a carico del Comune, da noi rifiutato, per poi essere assegnati, fuori bando, alla neonata associazione Sapori Insieme, guidata Marco Bonfante, alla bella cifra di 10.500 euro».

E così, sembra, sarà anche per il prossimo Settembre Bovolonese i cui eventi sono in fase di progettazione ma la gestione sarà ancora dell’associazione Sapori Insieme coadiuvata dalle contrade bovolonesi e dall’Amministrazione, ma ancora una volta della Pro Loco non c’è traccia.
«Siamo diventati una Pro Loco invisibile sul territorio, che serve solo a pagare l’affitto al Comune della sede di Palazzo Corte Salvi» – questa l’amara conclusione del direttivo.

POZZANI NON CI STA ALLE ACCUSE E AVVERTE.
«Non è assolutamente vero, e non mi passa per la testa di escludere la nostra Pro Loco dalle manifestazioni o di relegarla ad eventi marginali» – è la risposta ferma e decisa del sindaco Orfeo Pozzani.
«Ci siamo incontrati qualche settimana fa con il presidente i vertici dell’associazione e abbiamo chiarito le nostre posizioni e i nostri programmi ma ho notato che il direttivo ha avuto a che dire con il presidente Bissoli. La mia senzazione è che non ci sia molto dialogo al loro interno e che alcuni passaggi non vengano spiegati ai soci, da qui nascono poi le false pretese».

Per quanto concerne gli eventi di luglio, Pozzani ci tiene a sottolineare che la stessa cifra era stata offerta sia alla Pro Loco e sia a Sapori Insieme, e cioè 2.500 euro, mentre 8.000 euro erano a carico del Comune per i costi di produzione e servizi, per un totale di 10.000 euro. Per la Fiera di San Biagio l’associazione non era ancora operativa perché  si stava insediando in quei giorni il nuovo direttivo, perciò siamo ricorsi tramite bando alla Pirene di Roma.

La sensazione del sindaco è che ci sono interferenze che mirano disturbare il dialogo tra l’associazione e l’amministrazione: «La Pro Poco si deve togliere la vestaglia politica che qualcuno le mette addosso, finché non taglieranno il cordone ombelicale con gli ex, l’associazione sarà sempre in difficoltà» – (il riferimento è chiaramente all’ex presidente Taietta), mentre Pozzani conferma ancora una volta la propria disponibilità e quella della Giunta a confrontarsi con il direttivo guidato da Bissoli e Brusco sulle prossime manifestazioni in programma.
Poi l’ultima stoccata: «A qualche ex non va giù il successo degli eventi programmati dall’Amministrazione anche se è stato costretto ad applaudirli».

Foto: a sinistra dall’alto, il presidente della Pro Loco Bovolone Arnaldo Bissoli e il vice presidente Manuel Brusco; al centro, Palazzo Corte Salvi sede della Pro Loco; a destra dall’alto, il sindaco Orfeo Pozzani e l’ex presidente della Pro Loco di Bovolone Vladimiro Taietta.