A luglio parlare di scuola sembra essere fuori luogo ma non per alcuni studenti dell’Istituto Marco Minghetti di Legnago che assieme ai loro docenti di lingua tedesca, Rosa De Mattia ed Erika Chinaglia partiranno domani, domenica 24 luglio, per Freibur, in Germania.
Stiamo parlando del Progetto MOVE 19, Mobilità Verso l’Europa, promosso dalla Regione Veneto e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, in sostanza completamente gratuito per gli studenti in tutte le sue fasi, inclusi viaggio e soggiorno all’estero di due settimane.
Una volta arrivati i meritevoli e fortunati 25 studenti dell’Istituto Minghetti raggiungeranno in bus la città di Freibur dove si svolgeranno le 60 ore di formazione linguistica ed interculturale.
«Il progetto Move 2019 si compone di tre fasi – spiega la la professoressa Rosa De Mattia responsabile dell’iniziativa – e ha interessato gli studenti di lingua tedesca delle classi IV AFM, RIM e Turismo».
– Una prima fase già conclusa di formazione linguistica che ha riguardato un corso pomeridiano di lingua tedesca per la durata di 8 ore che si è realizzato tra marzo e giugno presso l’Istituto prima dell’esperienza all’estero
– Una Seconda fase di formazione all’estero: Soggiorno Studio in Germania, della durata di 2 settimane consecutive, per un totale di 60 ore di formazione linguistica
– Infine una Terza fase che consiste in un corso pomeridiano di lingua tedesca (lezioni frontali ed esercitazioni laboratoriali) per la durata di 8 ore da realizzarsi presso il nostro Istituto al rientro dall’esperienza all’estero (settembre-ottobre 2022) e da concludersi con gli esami di certificazione europea della lingua tedesca presso un Ente certificatore accreditato per il raggiungimento della certificazione QCER di livello B1.
Ancora una volta l’Istituto diretto da Luisa Zanettin ha colto al volo una bella opportunità in quanto, oltre alla conoscenza della lingua, il progetto permette anche di approfondire la conoscenza, da parte degli studenti, del Paese ospitante, di aspetti peculiari della sua cultura e permetterà di capitalizzare l’esperienza estera sia come formazione specifica alla certificazione linguistica, sia come momento di riflessione sugli apprendimenti conseguiti e sulle modalità di confronto con una cultura straniera, sia pur europea.