Ieri giovedì 9, c’è stato il primo degli appuntamenti con il teatro di prosa di Andrea Castelletti e del suo “Rival Salieri”, il primo della rassegna Salieri Festival  a tenersi fuori dal Teatro Salieri e, precisamente, nel Cortile di Palazzo Fioroni.

Un monologo di Andrea Castelletti, forte di parole e di musiche per riscoprire il valore del compositore legnaghese Antonio Salieri, musicalmente dimenticato e tutt’al più ricordato per la sua presunta rivalità con Mozart.
«Una figura che si è fissata nell’immaginario collettivo col film “Amadeus” quale cospiratore rancoroso nei confronti del genio di Salisburgo, – ha spiegato l’attore – ma che nella realtà è stato uno dei compositori più apprezzati del suo tempo e dotato di spirito allegro e di benevolenza. Salieri è stato sicuramente uno dei grandi sconfitti della Storia. Questo spettacolo vuole essere la rivalsa di Salieri».

A fine spettacolo il presidente di Fondazione Salieri Stefano Gomiero prima si è complimentato, assieme al sindaco Graziano Lorenzetti, con Andrea Castelletti per la sua coinvolgente e personale interpretazione, poi non ha potuto trattenere la sua delusione per i pochi spettatori intervenuti alla rappresentazione: «Questo spettacolo a Verona ha fatto il tutto esaurito per tante e tante sere. – ha quasi urlato dal palco – Voi mi direte che Verona è una città con un bacino enorme di pubblico. No! È un problema nostro, di Legnago. Non posso accettare che in una bellissima serata estiva ci siano solo trenta persone a vedere questa meraviglia. Mi vergogno di essere legnaghese».

Domani sera, sabato 11 giugno, lo spettacolo di Andrea Castelletti “Rival Salieri” si replica sempre nel Cortile di Palazzo Fioroni, alle 21.30. Biglietto posto unico 5 euro.
L’invito alla Città natale di Antonio Salieri è di non farlo morire una seconda volta.