Nella giornata di venerdì 29 aprile l’Assemblea dei soci di Acque Veronesi ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021, con 42 milioni di investimenti nell’efficientamento delle reti e 400 mila euro di utile netto.
Due numeri che delineano il profilo di una società sana e attiva, in grado di garantire un servizio con standard in continua crescita e di portare al territorio infrastrutture fondamentali per il futuro dell’approvvigionamento idrico.
«Nel 2021 l’Azienda ha realizzato opere per una cifra doppia rispetto alla media annua degli ultimi dodici anni» – spiega il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli – «È il secondo miglior risultato in assoluto sotto il profilo degli investimenti, a segnalare l’intenzione concreta della società di raggiungere gli obiettivi prefissati, a conferma che i soldi pagati per la bolletta concorrono a realizzare strutture nel territorio veronese che nel tempo generano valore nel luogo in cui viviamo e fungono anche da volano per l’economia locale».
L’importanza del risultato si evidenzia nel particolare contesto della pandemia e in un anno segnato da sensibili aumenti dei costi di materiali ed energia.
Nel delicato periodo, l’Azienda è stata messa in sicurezza da un punto di vista economico, dal momento che i conti sono in ordine e la tariffa del servizio idrico integrato è rimasta tra le più basse del Veneto.
«La scelta strategica aziendale di continuare ad investire e progettare è stata coronata da un significativo traguardo: l’assegnazione di 23,4 milioni di fondi dal PNRR per la realizzazione di una condotta acquedottistica che da Belfiore arriverà a Verona est, connettendo i principali sistemi idrici del territorio. – ha affermato il direttore generale Silvio Peroni – Il finanziamento ministeriale consente di realizzare investimenti strutturali nel breve-medio termine con il duplice obiettivo di rilanciare l’economia locale e potenziarne le infrastrutture, senza incidere direttamente sulle bollette delle famiglie veronesi.
«Quest’opera si inserisce nel progetto di interconnessione dei sistemi, fondamentale per garantire l’approvvigionamento idrico. – continua il presidente Mantovanelli – La disponibilità d’acqua nel futuro tenderà a calare e investire oggi è la linea da perseguire per garantire negli anni a venire questo preziosissimo bene. Alla luce di queste considerazioni Acque Veronesi ha aderito a Viveracqua Hydrobond4, operazione di finanziamento promossa da Viveracqua a sostegno dei piani di investimento dei gestori del Servizio Idrico Integrato consorziati, realizzata attraverso il ricorso diretto al mercato dei capitali.
Un’emissione di obbligazioni da 35 milioni di euro per finanziare nuove opere».
Foto: a sinistra il direttore generale Silvio Peroni; a destra, il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli.