«Io sono Federico Sboarina e sono il sindaco di Verona. In questi cinque anni di amministrazione io mi sono preso le mie responsabilità e prendersi delle responsabilità non significa – con tutto il rispetto – giocare a pallone o passare le giornate nei mercati» – chiaro il riferimento a Damiano Tommasi e Flavio Tosi suoi avversari alle prossime amministrative assieme a Michele Croce e Alberto Zelger.
Sboarina, presentando alla stampa la sua nuova comunicazione, -che si vede sullo sfondo nella foto alle sue spalle – ieri mattina all’hotel Crowne Plaza di Verona, ha giocato in attacco, rivendicando non soltanto i progetti avviati, ma anche l’impegno profuso in due anni di pandemia: «Anni che mi hanno segnato emotivamente, che porterò nel mio animo, ma dai quali ho tratto una forza ancora maggiore per compiere le scelte che ritenevo, e ritengo, le più adeguate per risollevare Verona».
Dieci i punti – «Non di programma, non sono progetti, sono cose concrete che stiamo realizzando» rimarca il sindaco – che oggi sono stati ricordati: le Olimpiadi 2026 – Verona in Arena chiuderà le Invernali e accoglierà l’inaugurazione delle ParaOlimpiadi; il salvataggio della Fondazione Arena; l’avvio del recupero alla città dell’Arsenale; la variante 29; il Central park; Veronetta, i restauri avviati all’anfiteatro scaligero; gli investimenti per il rilancio di Veronafiere e il salvataggio dell’Aeroporto Catullo al posto dei ristori a pioggia; la fusione Agsm Aim; le nuove infrastrutture.
Sboarina ha toccato questa mattina anche temi più politici: dall’ingresso o no di Forza Italia nella coalizione – «Questa è la squadra del centrodestra, lo spazio è questo, si può andare legittimamente altrove ma quello non è e non sarà il centrodestra. Mi auguro che entrino e giochino nella nostra squadra».
«La legalità, la buona amministrazione, la competenza e l’equilibrio rappresentano il mio impegno per una politica che, dopo uragani, pandemia, shock dell’energia e guerra, dovrà concentrarsi sulle famiglie per salvaguardare lavoro e reddito: questo l’impegno per un mio secondo mandato» – ha concluso il candidato sindaco.
Presente tutta la stampa locale e gran parte di quella regionale per un evento che ha visto la partecipazione anche di quasi tutti gli alleati politici di Sboarina, dalla Lega con il coordinatore politico Federico Bricolo, a Fratelli d’Italia con il coordinatore provinciale Ciro Maschio, fino ai leader di Verona Domani Matteo Gasparato e di Verona al Centro Filippo Grigolini.
In sala anche il consigliere regionale di FDI Daniele Polato, che sarà in corsa per le comunali proprio a sostegno del sindaco di cui è stato assessore alla sicurezza fino al momento di lasciare Verona per Venezia.
Election Day amministrative e referendum sulla giustizia il 12 giugno, e il 26 giugno per l’eventuale turno di ballottaggio.
Mancano 72 giorni al voto.