Circa 900 richieste su 438 posti letto nel solo 2021: Esu punta sul PNRR per ampliare l’offerta e rispondere alla domanda crescente di strutture residenziali per gli studenti dell’Università di Verona.

Infatti il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’avviso pubblico per la ricerca di uno o più immobili da acquistare e riqualificare da adibire a residenza per studenti universitari.
Una necessità emersa anche dall’ultima relazione annuale delle attività svolte da Esu e discussa nella seduta del Cda, che ha visto nel 2021 una richiesta due volte superiore alla disponibilità garantita dalle nove strutture dell’ente, situate tra Veronetta, centro storico e Borgo Roma.

L’avviso segue di qualche giorno il bando pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR per sostenere la residenzialità universitaria: oltre 450 milioni di euro in tutto il territorio nazionale per l’acquisto di immobili, manutenzioni straordinarie, ristrutturazioni ed efficientamento energetico.

Le domande di posti letto, a Verona, nel 2021 sono tornate a crescere con valori simili al 2019 in periodo pre-Covid ed Esu non riesce a far fronte alla richiesta, costante ed in crescita. Per aiutare gli studenti, ha attivato da tempo anche un servizio aggiuntivo, “Accommodation Esu”, con il quale si fa da tramite per individuare alloggi privati con posti letto e appartamenti in strutture private a canone di locazione calmierato, garantendo un servizio di assistenza comprensivo anche della stesura e registrazione del contratto.

L’avviso, che verrà pubblicato entro lunedì, accoglierà manifestazioni di interesse da parte di privati ed enti pubblici che intendano vendere immobili in linea con i requisiti indicati nel documento, che per accedere al cofinanziamento, prevedono interventi per almeno quaranta posti alloggio.

«Esu garantisce l’accoglienza agli studenti con più meriti e meno mezzi – ricorda il presidente Claudio Valente (nella foto) –, l’Ateneo veronese è in crescita e vogliamo e dobbiamo rispondere aumentando l’offerta abitativa.
I fondi del PNRR sono un’occasione importante perché prevedono contributi cospicui, fino al 75% della spesa complessiva. Dalla pubblicazione del bando da parte del Ministero, avvenuta il 16 febbraio, abbiamo novanta giorni di tempo per individuare un immobile e richiedere un cofinanziamento presentando un progetto di fattibilità.
I tempi sono strettissimi, ma se dall’avviso che abbiamo pubblicato emergerà la disponibilità di immobili adatti, faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per riuscire a parteciparvi».