Ancora nessuna nuova arriva dalla Fondazione Cariverona sul nome scelto quale sostituto di Stefano Gomiero per rappresentare il Comune di Legnago in seno al Consiglio della Fondazione veronese.

Dopo la prima bocciatura della terna di nomi da parte del  presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco, il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti il 23 novembre scorso ha depositato sulla scrivania presidenziale una nuova quaterna di nomi di professionisti con le caratteristiche richieste e concordate con il presidente.

I quattro nomi inviati sono stati secretati dal sindaco, e da Palazzo de’ Stefani ancora niente trapela. Ma come si dice, se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna.

Ecco allora che dai muri della fortezza veronese di via Achille Forti qualcosa filtra all’esterno, e non è poca cosa, anzi, perché il Primo Cavaliere di San Martino di Legnago avrebbe tirato fuori dal cilindro, per proporlo al presidente Mazzucco, nientemeno che il nome eccellente di Bruno Giordano. Come dire l’uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto.
59 anni, ingegnere, fondatore e amministratore del Gruppo Giordano Spa in quel di Villa Bartolomea, consigliere delegato di Confindustria, membro delegato di gestione del Premio Campiello e tanto altro ancora.

Il suo nome, assicura il Divino Otelma, compare tra i quattro proposti, tutti di elevata taratura culturale e professionale (c’è anche un nome femminile di una accademica docente universitaria).
Ora si attende la fumata bianca dalla città di Giulietta e Romeo, che non dovrebbe tardare.