Si sono concluse ieri le celebrazioni della Festività di San Martino con la nomina del Primo Cavaliere di San Martino.

La consegna dell’onorificenza, per mano del direttore della Fondazione Fioroni Federico Melotto, è avvenuta nella Sala delle Ceramiche della Casa Museo Fondazione Forioni, «luogo simbolo della storia legnaghese, – come sottolineato in apertura della cerimonia dallo stesso direttore – il luogo voluto da Maria Fioroni che ha accarezzato l’idea di racchiudere l’anima della città in un palazzo».

A coadiuvare Melotto, erano presenti i rappresentati dell’amministrazione comunale e delle associazioni locali, riuniti nel neonato Comitato del Cavalierato di San Martino, che hanno individuato e scelto all’unanimità il vincitore del primo Cavalierato: l’assessore alle Attività Economiche Nicola Scapini, il presidente Pro Loco Cesare Canoso, il presidente di Assoimprese Luciano Giarola, il presidente di PortoBello Guerrino Grigolli, il presidente di Casette 7giornisu7 Daniele Marini e il presidente di ViviLegnago Nico Dalla Via.

Con grande sorpresa dello stesso vincitore, l’onorificenza per il 2021 è stata assegnata al sindaco con delega alla Cultura Graziano Lorenzetti: «Per aver stimolato e sostenuto con impegno e dedizione la realizzazione di un notevole numero di eventi e di iniziative culturali, anche a concreto supporto delle attività economiche e commerciali del centro cittadino. Tale sforzo, profuso in un periodo reso oltremodo complicato dalla diffusione della pandemia di Covid 19 e quindi ancora più meritevole, ha significato un importante rilancio dell’immagine della città di Legnago, che ha assunto sempre più un ruolo di primo piano all’interno della Provincia di Verona».

«Sono molto emozionato per questo premio, un riconoscimento importantissimo perché mi è stato assegnato per volontà di altri e questo mi rende ancora più orgoglioso», ha commentato il Sindaco ricevendo dalle mani di Melotto un piatto di ceramica recante l’immagine di San Martino circondata dai loghi delle Associazioni del Comitato, simbolo della produzione artigianale caratteristica del passato di Legnago.

«Un’onorificenza che condivido con tutti quelli che lavorano con me, perché è grazie alla mia squadra se si sono stati fatti tanti eventi a Legnago. Io mi dedicherò a portare avanti questo ruolo con orgoglio e con l’aiuto di tutti. Mi sento di ringraziare la mia famiglia e soprattutto i miei genitori, che con i loro sacrifici mi hanno dato la possibilità di essere chi sono oggi. Le cose si fanno perché c’è impegno ma anche grazie all’aiuto degli altri, in particolare degli assessori, dei consiglieri e delle associazioni» – ha concluso il primo cavaliere di San Martino.