Non sarà Alister Giarola, la figlia primogenita, 29enne, di Big Luciano, gran cerimoniere della politica legnaghese, a subentrare al consigliere uscente, rappresentante del Comune di Legnago nel consiglio generale di Fondazione Cariverona presieduto da Alessandro Mazzucco, l’avvocato Stefano Gomiero.
La terna di nomi inviata dal sindaco Graziano Lorenzetti ai consiglieri veronesi di Fondazione Cariverona, nella quale, venerdì scorso, dovevano individuare il successore di Gomiero. La lista che comprendeva oltre alla commercialista Alister Giarola anche l’avvocato Gianluca Meneghello e il commercialista Simone Menghini, è stata rifiutata dal presidente Mazzucco.
Gomiero, in scadenza il prossimo venerdì 5 novembre, per statuto non è più ricandidabile ma nel caso la nomina del suo sostituto si protraesse rimarrebbe ad interim a occupare il suo ruolo.
«Non conosco le motivazioni che hanno portato il presidente Mazzucco e i consiglieri di Cariverona a questa esclusione. Lo saprò probabilmente domani martedì o nei prossimo giorni. In ogni caso, dopo che mi sarò consultato con la mia maggioranza e con i miei rappresentanti politici chiederò un incontro urgente con il presidente» – ha commentato il sindaco Lorenzetti – «Nel presentare la terna di nomi ci siamo attenuti, per quanto era possibile, alle indicazioni che ci erano state fornite da Fondazione e che prevedevano da parte dei candidati competenze specifiche che, ripeto, nel limite del possibile abbiamo riscontrato nella terna dei nomi presentati, oltre alla richiesta fosse presente nella terna anche una componente femminile. Se sarà possibile chiederò al presidente Mazzucco di modificare i termini delle competenze dei candidati, in questa occasione troppo restrittivi».
Il Consiglio di Fondazione, infatti, nel bando aveva definito chiaramente le professionalità specifiche per la designazione; ovvero i candidati dovevano essere in possesso di una “significativa conoscenza delle problematiche territoriali e con solide competenze tecnico scientifiche maturate a livello accademico in ambito ambientale, con particolare riferimento alle tematiche della economia circolare”.
Ora il Comune avrà tempo 2 settimane per ripresentare una nuova terna di nomi alla fondazione Cariverona, ma la domanda che sorge spontanea è: questi nuovi nomi dovranno essere scelti tra i sette candidati che hanno partecipato al bando?
In questo caso, oltre ai tre citati, già esclusi, rimangono in gara il commercialista Massimo Venturato, inizialmente dato tra i favoriti, ma che un’eventuale sua nomination porterebbe alle dimissioni di mezza giunta comunale; Alessandro Pozzani già assessore della giunta di sinistra di Gandini e ciò basta per escluderlo a priori; Michele Bisaglia, commercialista di Badia Polesine, territorio che con Legnago è solo confinante; e infine Nino Bocchi, vicedirettore di un istituto bancario ma sconosciuto alla città e al sindaco che dovrebbe rappresentare.
In conclusione: se il presidente di Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco non cambierà le regole per l’elezione del Rappresentante del Comune in seno alla Fondazione Cariverona, l’avvocato Stefano Gomiero sarà destinato a rimanere a interim nel Consiglio ancora per un bel pò. Ma forse è questo che si vuole.