«I Grandi della Terra torneranno a casa con una testimonianza prelibata del nostro agroalimentare, a dimostrazione che, quando c’è da fare bella figura nel mondo, con in vini e i suoi prodotti tipici, il Veneto non manca mai. Ringrazio il Presidente Draghi per aver scelto una Magnun di Amarone Aneri di Legnago come omaggio agli ospiti della Presidenza Italiana. Ne siamo orgogliosi».
Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, saluta il G20 di Roma che si conclude oggi.
«Il vino veneto trascina l’Italia anche in questo caso – aggiunge Zaia – come sempre, visto che raggiunge punte di export superiori a 2,24 miliardi di euro, quarta potenza mondiale, con una produzione pari al 36% del valore dell’intero settore nazionale. E anche con l’ultima vendemmia il Veneto, con i suoi 100 mila ettari di vigneto, di cui quasi l’80% a Docg e Doc, consolida la sua posizione di leader».
«Un leader di qualità come l’Amarone è in questo caso l’ambasciatore mondiale di una terra che ha fatto della qualità delle produzioni agricole e vinicole una sua caratteristica storica – aggiunge Zaia – che viene riconosciuta nel più alto consesso mondiale come il G20 di Roma».
L’Amarone di Aneri, che molti potenti della terra hanno già dimostrato in passato di apprezzare stavolta sarà donato in una veste unica, pensata solo per il G20.
Ogni bottiglia infatti ha un’etichetta personalizzata per ciascuno dei vari capi di Stato, di Governo o di organizzazioni internazionali in arrivo: da Biden a Macron fino ad Ursula Von der Leyen e Angela Merkel.
Foto: a sinistra, la cena di gala del G20; a destra, il legnaghese Giancarlo Aneri e la confezione personalizzata del suo Amarone in omaggio ai Grandi della Terra.