«La riapertura del Punto di Primo intervento di Bovolone è stata una mossa elettorale come avevamo ipotizzato in occasione dell’inaugurazione ‘dimezzata’ del primo settembre. E infatti, dopo soli due mesi, viene nuovamente chiuso per carenza di personale. È così che si fornisce un servizio alla cittadinanza, è questa la programmazione dell’Ulss 9?
Dicano chiaramente se c’è la volontà di valorizzare un presidio da 15mila accessi l’anno, perché, nonostante i proclami del sindaco, i fatti lasciano più di un dubbio».

Così Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Sanità, a proposito dell’annunciata chiusura, da martedì prossimo, del Punto di Primo intervento dell’ospedale San Biagio.

«A causa dell’emergenza pandemica è rimasto chiuso 18 mesi, quindi la riapertura a mezzo servizio, soltanto 12 ore al giorno, accompagnata dalle rassicurazioni sulla volontà di tornare alla ‘piena funzionalità’.
Parole al vento, i risultati sono questi. Manca la volontà di fare chiarezza sul futuro del presidio – ribadisce – Ho presentato un’interrogazione il 12 febbraio e dopo otto mesi e mezzo è sempre in attesa di risposta: un record poco invidiabile, ma un silenzio che vale più di tante parole».

«Appena appresa la notizia abbiamo subito preso contatto con i vertici dell’Ulss 9 e in particolare con il direttore generale Pietro Girardi con il quale mi sono sentito questa mattina e fissato un tavolo di lavoro urgente, con tutte le parti interessate, per martedì 2 novembre alle ore 16 in Comune». – fa sapere il sindaco di Bovolone, Orfeo Pozzani – «Attendiamo di conoscere le problematiche che hanno determinato la decisione dell’eventuale chiusura e i tempi di ripristino del PPI prima di esprimere ogni valutazione o azione in merito. In questo momento mi sento di manifestare la contrarietà a tale provvedimento non solo di tutta Bovolone ma anche del territorio della Pianura Veronese».

Foto: a sinistra, Anna Maria Bigon consigliera regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Sanità; a destra, il sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani.