Rischio di crolli all’ex caserma Rebora di Legnago, già un anno fa il Comune aveva transennato il marciapiede e i posteggi in via Cavalcaselle.
Le condizioni sempre più precarie del vecchio edificio militare che sorge accanto al municipio avevano spinto il Comune a correre ai ripari.
Il Comune aveva quindi comunicato la situazione di degrado dei muri e della copertura al Demanio militare, a cui appartiene l’ex caserma, affinché provvedesse ad una messa in sicurezza definitiva.
I responsabili dell’autorità militare, quindi, assieme al vicesindaco Roberto Danieli avevano ispezionato dall’esterno l’ex caserma, constatando l’instabilità e la pericolosità del tetto che ha già aveva iniziato a cedere in più punti.
«E’ una situazione assurda: siamo in contenzioso con lo Stato dal 1955. Dobbiamo riqualificare un fabbricato che sta crollando, una struttura che non è decorosa e che lo Stato vuole che l’amministrazione acquisti per due milioni di euro. E’ vergognoso».
Questo il j’accuse lanciato dal sindaco Graziano Lorenzetti.
L’edificio militare costruito nel 1933 su terreno comunale, venne occupato dal Comune nel dopoguerra.
La Corte di Cassazione, il 12 dicembre 1955, condannò il Comune a lasciare l’immobile e a pagare allo Stato il risarcimento per l’occupazione abusiva. Nel 1965, municipio ed amministrazione militare firmarono un impegno per la transazione della somma contestata.