È inevitabile che in una campagna elettorale amministrativa “vivace”, come quella che si preannuncia in questo periodo, un po’ ovunque e non solo a Bovolone, e che anticipa il voto del 3 e 4 ottobre, provochi non pochi mal di pancia da parte di chi è stato escluso dalle segreterie dei partiti e quant’altro.

È il caso di Beatrice Mantovani, bovolonese, militante del Carroccio, consigliere circoscrizionale con delega alla Sanità ed Università presso Comune di Verona e candidata sindaco di Bovolone nelle amministrative del 2016, che in un comunicato inviato alla redazione, esprime la sua amarezza e dissenso per le scelte fatte dai vertici del suo partito in occasione delle prossime elezioni e rinunci alla tessera della Lega.

IL COMUNICATO

“Come molti ben sapevano, Beatrice Mantovani con un percorso politico di ben 18 anni alle spalle, in Comune a Bovolone ed in città a Verona, con vari ruoli, in prima persona nelle file della Lega e nelle Civiche a sostegno Lega, sempre eletta dai cittadini, era tra i papabili candidati a sindaco del Partito, ma così non è stato.. Viste ancora ad oggi, le tante persone che Le chiedono il motivo della sua mancata candidatura da parte della Lega, che lei stessa non sa darsi, lo chiede pubblicamente a mezzo stampa, a chi ha gestito questa campagna elettorale, e nello specifico al Commissario elettorale di sezione, Sindaco di Cerea e all’attuale Commissario Provinciale, per il suo rispetto e per il rispetto di tutti coloro che l’avrebbero votata.

L’esclusione
Mantovani, per queste elezioni amministrative aveva dato la sua disponibilità ai vertici leghisti, anche come componente in lista. Ma dopo diverse riunioni, il Commissario Elettorale e l’altro esponente di spicco del Partito di Isola Rizza, per la quale ha corso personalmente con entusiasmo alle scorse elezioni regionali, con un ottimo risultato, non sono stati proprio così corretti e “trasparenti”; infatti alle sue richieste di chiarimenti ed informazioni, circa i mancati inviti ai lavori per le amministrative, non le hanno mai dato risposte, tergiversando sull’argomento, continuando a svolgere le stesse in modo secretato.

Le accuse
Visti questi fatti, Beatrice Mantovani ed i suoi sostenitori Bovolonesi, non si ritrovano più in questa Lega.. Che conferma la distanza tra la base e la dirigenza della Lega Provinciale, ormai composta di tanti comandanti e pochi soldati.. La Lega per Mantovani e tanti bovolonesi, era quella nata come partito radicato sul territorio, con lo slogan “Paroni a casa nostra” e Autonomia, che ascoltava la base con i suoi sostenitori e con i suoi militanti, prima di prendere ogni decisione.. Ad oggi questo non è stato fatto a Bovolone, come in altri Comuni della Provincia, che ad Ottobre andranno al voto per eleggere i propri rappresentanti in Municipio (Nogara, Buttapietra, Grezzana). Quindi, Mantovani vedendo l’evolversi della situazione, aveva preparato insieme alla sua squadra, un’eventuale lista, informando anche il Commissario di sezione.. Il quale però insieme ai vertici Provinciali, ha preferito ignorare, privilegiando la logica di chi fa politica “per interesse e per lo scambio di poltrone” rispetto a quella di chi crede e vuole solo il bene del proprio territorio, senza scendere ad alcun compromesso, come la sottoscritta.. Anche perché come è ben noto, per lei la politica è sempre stata una passione e non un lavoro.. Infatti Mantovani è fresca di un nuovo incarico professionale di alta responsabilità.

Rifiuta la tessera dalla Lega
Beatrice Mantovani fa una riflessione: “In questi ultimi anni, si è visto che nei vari appuntamenti elettorali, nella Lega non c’è futuro, per tutti quei candidati con alle spalle anni e anni di esperienza sul campo, perché la meritocrazia ed il peso politico delle preferenze vengono messi in secondo piano rispetto a quanto si è accondiscendenti con le scelte prese dai vertici della Lega Provinciale. Ad oggi, comunico che la tessera da militante sottoscritta in sede Provinciale l’anno scorso e mai pervenuta, non mi interessa più.. Rimarranno comunque sempre i contatti personali con gli amici leghisti della Provincia, della Regione Veneto e di altre Regioni, conosciuti in questi 18 anni e preciso che in politica ci rimarrò. A tutti coloro, che in questi anni mi hanno sempre seguita e sostenuta, ed in particolar modo in questo periodo, ad elezioni non ancora avvenute, proclamandomi il “Sindaco virtuale di Bovolone”, dico grazie e con la squadra avrò ancor di più gli occhi sempre puntati sul territorio”.

Foto: da sinistra, il commissario provinciale Nicolò Zavarise, il “Sindaco virtuale” Beatrice Mantovani e il commissario elettorale di sezione Marco Franzoni.