Ieri mattina si è riunito, su richiesta dell’Amministrazione, il Comitato Provinciale per la sicurezza.
Erano presenti il sindaco Graziano Lorenzetti, l’assessore alla Sicurezza Luca Falamischia, il Prefetto di Verona Donato Cafagna e i rappresentanti delle forze dell’ordine provinciali.

«Nel corso della video conferenza ho fatto presente le difficoltà legate al mondo dell’immigrazione – ha spiegato Lorenzetti -. Ho chiesto un maggior presidio, una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul nostro territorio. L’attuale situazione è la conseguenza inevitabile della precedente cattiva amministrazione della Giunta Scapin.
C’è stato un cambio di passo con la nostra Amministrazione: abbiamo messo in atto una serie di iniziative diverse ed efficaci per contenere e controllare azioni delinquenziali.
A chi da sinistra invoca le nostre dimissioni, rispondo che non possiamo lasciare la città in mano a una Giunta di sinistra perché sarebbe devastante per il nostro territorio».

«Siamo vicini alle attività economiche che hanno subito dei danni e saremo sempre più vigili, – ha sottolineato – stiamo predisponendo ulteriori telecamere e abbiamo chiesto che a Legnago venga portato il commissariato di polizia, che consentirà la presenza delle forze dell’ordine 24 ore al giorno in centro e su tutto il territorio comunale.
Questa mattina il Prefetto ha assicurato che farà in modo di garantire il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine di alcuni punti sensibili della città che abbiamo indicato.
Vorrei ricordare che la minoranza non ha mai preso le distanze sull’azione dell’attuale Ministro degli Interni (Luciana Lamorgese Ndr) relativamente al problema dell’immigrazione. Quindi non sono credibili finché non prendono le distanze, sapendo che il Ministero non sta facendo il bene di questo Paese».

«Comprendiamo benissimo le difficoltà della minoranza – aggiunge l’assessore Falamischia – che non vuole ammettere che c’è un evidente cambio di passo. Si sta rivangando fatti accaduti 10-15 giorni fa solo per tenere la tensione alta, cercando di screditare le forze della Polizia locale dichiarando che le telecamere non funzionano, e che polizia locale e carabinieri non fanno nulla, nonostante gli evidenti risultati sotto gli occhi di tutti e relazionati».