È stata posata stamattina la prima pietra del Progetto Romeo.
Un nuovo terminal passeggeri di ultima generazione per l’aeroporto Catullo di Verona e un trampolino di lancio per preparare il territorio all’accoglienza di atleti, spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, questi gli ambiziosi obiettivi che saranno raggiungi grazie alla realizzazione del Progetto Romeo.
Un importante intervento infrastrutturale dal valore complessivo di 68 milioni di euro, che ha preso avvio oggi, con la posa della prima pietra, alla presenza dei rappresentanti dei Soci di Catullo Spa e delle Istituzioni locali. Un’opera che contribuisce al rilancio dell’economia di Verona, Veneto e Trentino anche in vista degli importanti appuntamenti previsti nei prossimi anni.
Il progetto ha una valenza strategica per il bacino d’utenza dello scalo e in particolare per l’area del Garda, rafforzando la funzione di Verona e dell’hinterland come snodo cruciale per il traffico passeggeri del Nord Italia e affidando al Catullo un ruolo di cerniera tra una delle aree più produttive e dinamiche del nostro paese, l’Europa e il resto del mondo.
Erano presenti alla cerimonia il Presidente di Catullo Spa Paolo Arena, l’amministratore delegato di Catullo Spa e SAVE Monica Scarpa, il direttore generale di Enac Alessio Quaranta e il presidente Pierluigi di Palma, Il Sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e la Vice Presidente Elisa De Berti, il presidente della Camera di Commercio di Verona Giuseppe Riello, il Presidente della Provincia Manuel Scalzotto, Alessandro Mazzucco, Presidente di Fondazione Cariverona, il Prefetto di Verona Donato Cafagna e il Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti, che ha benedetto la prima pietra.
«Il territorio ha bisogno di queste infrastrutture», ha commentato il sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti presente alla cerimonia -. Oggi molti amministratori hanno partecipato all’evento. Queste azioni vanno consolidate e realizzate per dare una risposta a cittadini e imprese. I collegamenti di tipo ferroviario, autostradale, aeroportuale e anche fluviale, considerato che nel nostro Comune abbiamo l’unico canale navigabile d’Italia 365 giorni l’anno, sono fondamentali per lo sviluppo del territorio. Mi ha fatto piacere partecipare e vedere quale sarà il futuro del nostro aeroporto di riferimento».
Oltre al Sindaco Lorenzetti, invitati in rappresentanza della città del Salieri, hanno presenziato all’evento anche Nico Dalla Via, presidente di Confcommercio Legnago, Stefano Pasqualini, consigliere e rappresentante dell’Associazione Panificatori di Verona e Provincia e Luciano Giarola, presidente di Assoimprese Verona.
Il progetto Romeo
Il Progetto Romeo costituisce il principale intervento sul terminal dell’aeroporto Catullo previsto dal Piano di Sviluppo dell’aeroporto e riguarda la riqualificazione e l’ampliamento del terminal partenze, la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370 metri quadrati, a cui si aggiungerà la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti.
Tra i principali interventi previsti dal progetto: la riqualificazione architettonica della hall check-in, dove i banchi accettazione passeranno dagli attuali 40 a 46 comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop; la realizzazione di nuove sale d’imbarco al primo piano (dagli attuali 13 ai 19 gates di imbarco in totale) con nuovi torrini; la realizzazione di un nuovo sistema BHS (per lo screening dei bagagli da stiva) di ultima generazione con apparecchiature tomografiche Standard III ; la realizzazione di nuovi controlli di sicurezza al primo piano nonché la rivisitazione di tutti i flussi dei passeggeri per migliorare la sicurezza e la godibilità degli spazi.
La nuova infrastruttura sarà realizzata in un’ottica di sostenibilità ambientale, alta manutenibilità e risparmio energetico, e sarà contraddistinta da un’immagine complessivamente rinnovata del terminal sia per gli aspetti architettonici, che per quelli relativi agli spazi commerciali che amplieranno la loro offerta che consentiranno di raggiungere nuovi standard qualitativi e ambientali.
L’appalto principale del Progetto Romeo è stato affidato, tramite gara, al Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da primarie aziende del settore:
– Itinera (parte del Gruppo Gavio, si posiziona tra le principali imprese italiane nel settore delle grandi opere infrastrutturali e dell’edilizia civile)
– Leonardo (tra i principali protagonisti mondiali nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza)
– Euroimpianti (società che vanta una trentennale esperienza nella progettazione e nella realizzazione di impianti ad alto contenuto tecnologico).
– L’importante infrastruttura sarà terminata entro fine maggio 2024.
Il progetto Romeo in cifre
– Oltre 68 milioni di euro di investimento complessivo
– 11.500 mq di ampliamento, 10.000 mq di riqualificazione,
– 36.000 mq di terminal passeggeri
– 5 milioni di capacità passeggeri/anno
– Hall partenze con 46 banchi per il check-in e varco per bagagli fuori misura
– Sala imbarchi al primo piano con 19 gate di imbarco di cui 6 serviti da torrini
– Nuove aree commerciali a servizio dei passeggeri e area duty free ampliata e rinnovata
– Nuova area security dotata di un nuovo impianto BHS standard 3 (gestione bagagli da stiva)
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[Video realizzato da Verona Network. Servizio in collaborazione con Matteo Scolari].