Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea dei soci di Legnago Servizi, meglio conosciuta come Le.Se., la società partecipata che gestisce la discarica di Torretta, e di cui il Comune di Legnago è socio di maggioranza con il 51% mentre il restante 49% fa capo a Sit, società a sua volta controllata dalla vicentina Aim facente parte della nuova Agsm, per l’approvazione del Bilancio di esercizio 2020.

Dopo la presentazione del Cda della società, presieduto da Roberto Rettondini e dai consiglieri Eleonora Mercurio e Michele Dalla Negra, i soci hanno registrato il risultato positivo di 1.135.290 euro, frutto di quella che l’azienda definisce una oculata amministrazione societaria che, nel corso del 2020, ha visto Le.Se. collocarsi tra le venti imprese top, con sede legale in Italia, per performance gestionali e affidabilità finanziaria Cerved del settore Ambiente e premiata da Industria Felix.

«L’esercizio 2020 – spiega il presidente Rettondini – è stato caratterizzato da eventi importanti quali l’avvenuta approvazione del progetto di “rimodulazione”, che consentirà di accantonare le somme necessarie a completare il periodo di “post-chiusura” di vecchi lotti di discarica cessati prima dell’intervento del D.Lgs. 36/2003».

«Le.Se. – continua Rettondini – ha rivestito altresì un ruolo di primo piano nella gestione dell’ennesima emergenza rifiuti che periodicamente affligge la provincia di Verona con l’ottenimento dell’autorizzazione alla realizzazione del “sovralzo” dell’area di discarica, necessario a garantire lo smaltimento dei rifiuti in attesa dei nuovi apprestamenti delle ulteriori volumetrie recentemente autorizzate dalla Regione Veneto.
Lo straordinario conferimento dei rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Verona ha visto infatti la discarica di Torretta quale unica alternativa allo smaltimento finale della frazione residua delle raccolte differenziate».

«Il 2020 ha segnato anche l’avvio dell’impianto di depurazione del percolato in situ, volto a garantire l’eliminazione anche delle sostanze perfluoroalchiliche (Pfaas) presenti nel refluo, secondo i dettami e delle più stringenti regole impartite dalla Regione Veneto, sempre in prima fila a livello nazionale nell’affrontare il tema anche nel trattamento dei percolati di discarica, e per il quale Le.Se. è oggi fra le prime realtà a livello nazionale che hanno attuato tali misure».

Tra le novità emerse dall’assemblea, l’annuncio che nel biennio 2020-2021 verranno completati i lavori di rinaturalizzazione del primo tratto in alveo del fiume Tartaro, trasformando così il vecchio sedi e della discarica in un’oasi naturale; opera resa possibile grazie anche alla collaborazione tra Le.Se. ed il Consorzio di Bonifica Veronese, quest’ultimo peraltro attivamente impegnato nel progetto di sistemazione idraulica della Fossa Maestra.
Il ripristino spondale, con il conseguente corretto deflusso idraulico e l’aumento della capacità di portata della Fossa Maestra, produrranno il miglioramento della resilienza del corso d’acqua e delle relative opere idrauliche con un contenimento del rischio idraulico.
Un progetto importante, per un ammontare di oltre quattro milioni di euro, finanziato in parte dal Commissario delegato, il Governatore del Veneto Zaia e, per una quota parte di quasi due milioni di euro, direttamente da Le.Se. SpA.

«Un esempio di sinergie fra due realtà con l’unico scopo di perseguire un interesse collettivo a esclusivo vantaggio del territorio – ha ribadito il CdA – Le.Se. costituirà sempre una importante realtà nell’essenziale servizio dello smaltimento dei rifiuti nel pieno rispetto dell’ambiente e delle norme che lo regolano».
I soci hanno approvato all’unanimità il bilancio 2020.

Foto: da sinistra, il presidente di Le.Se. Roberto Rettondini, la consigliere di nomina Comune di Legnago Eleonora Mercurio, il sindaco Graziano Lorenzetti e il consigliere di nomina Sit-Aim Michele Dalla Negra, durante l’insediamento del nuovo CdA nel giugno 2020.