Ieri, nell’ultima seduta consiliare il sindaco Graziano Lorenzetti, con il resto della maggioranza, ha ratificato la decisione di escludere il consigliere Simone Tebon dalla coalizione elettiva.
In buona sostanza, per il primo cittadino l’esclusione è la giusta reazione agli atteggiamenti ‘ricattatori’, così li ha definiti, del superconsigliere che li avrebbe messi in atto con il proposito di convincerlo a destituire uno degli assessori (il vicesindaco Roberto Danieli) nonché per ottenere in anticipo la realizzazione di opere pubbliche.

Dal canto suo Tebon nel suo intervento ha dapprima cercato di glissare sulle motivazioni – evidentemente ben consigliato dal suo referente politico Roberto Bronuzzi – asserendo di riconoscersi ancora nella maggioranza; tuttavia ha poi votato, di volta in volta, i vari provvedimenti all’esame del consiglio ‘secondo coscienza’ ma lanciando proclami a destra e a manca.

Del resto, se da una parte la maggioranza gli ha intimato lo sfratto la minoranza non è stata più tenera con l’ultimo referente della Lista Lorenzetti, respinto al mittente direttamente dal capogruppo di ‘Legnago Futura’, Diego Porfido, che, prima, ha assicurato di non condividere né le idee politiche né il modus operandi del superconsigliere, poi rivolto all’ex enfant prodige e presidente Paolo Longhi si è avventurato nell’emulazione del Divino Otelma preveggendogli l’arrivò prossimo di una prestigiosa poltrona.

Solo il consigliere Angelo Guarino altro fuoriuscito, ma per propria volontà, dalla maggioranza, ha cercato di sottolineare il peso politico di Tebon, elencando che anche Riccardo Filippini, Fabio Crivellente, Alessandra Donà, Roberto Bronuzzi e lui stesso, per un totale di 645 voti-elettori sono stati traditi da questa maggioranza.
L’easy rider veniva però mal ripagato sul successivo tema della costituzione anche a Legnago di una struttura socio sanitaria per l’attività dei medici di famiglia (vedi Aft Aggregazione funzionale territoriale di Cerea) con una frase di commento sibillina di Tebon: «Non vorrei mai che qualcuno pensasse che questo fosse un favore che si fa a qualche medico per avere dei locali dove esercitare la propria professione a costo zero».
Proprio questo tema ha offerto il motivo al Sindaco per togliere le deleghe alle politiche sulla salute al consigliere Guarino, il quale le aveva conservate pur essendo, frattanto, passato al gruppo misto.
L’accusa, secondo Graziano Lorenzetti, Loris Bisighin e Mattia Lorenzetti, infatti, è che Guarino non sarebbe riuscito a promuovere questa esigenza nemmeno tra i suoi colleghi medici di base, visto che tra loro alcuni non erano d’accordo sul progetto.

Per il resto l’assemblea di Palazzo de’ Stefani si è segnalata per l’accordo delle forze politiche sulla necessità di istituire borse di studio a favore degli studenti meritevoli, con la cifra già stanziata a bilancio di 8mila euro grazie alla precedente variazione, scatenando, però, la gara a chi arrivava prima a piantare la bandierina della primogenitura; polemica che non meritava maggiore attenzione se non per le stilettate lanciate da Porfido di non venire messi al corrente delle iniziative della giunta e al quale l’assessore Orietta Bertolaso ha fatto sapere che «Non esiste che io metta al corrente dei miei progetti la minoranza prima di averli definiti con le parti in causa e approvati dalla mia giunta».

Di seguito l’approvazione del rendiconto, con il consigliere Renato Defendini impegnato in una maratona oratoria con pochi precedenti, poi la variazione del piano delle alienazioni, dal quale vengono esclusi il centro modulare di San Pietro e l’area aeroportuale di Vangadizza. Si incasseranno meno soldi ma, per dirla con il consigliere Mattia Lorenzetti «l’amministrazione migliore è quella che ha il coraggio di contribuire al miglioramento dei servizi per la propria comunità», il nuovo regolamento comunale per i sostegni sociali, con lo scopo di ridurre le condizioni di bisogno superando l’assistenzialismo con progetti di dignitosa indipendenza ed infine l’attuazione di un progetto per la digitalizzazione in collaborazione con istituti scolastici superiori cittadini.