Si è tenuto il vertice preannunciato tra il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, ed i medici di famiglia per far partire il centro vaccinazioni all’ex Macello.
I medici hanno chiesto rassicurazioni al primo cittadino sulla dotazione di quella che è oggi la sede degli Alpini delle attrezzature necessarie, dalla rete internet per registrare le vaccinazioni ad un frigorifero adatto e dotato di generatore in grado da alimentarlo anche in caso di mancanza di corrente elettrica, a salvaguardia dei preziosi vaccini e della sicurezza delle persone.

Il sindaco ha assicurato che il Comune si farà carico di tutto il necessario, comprese le sedie ed un’eventuale branda per l’area d’attesa e per quella di osservazione post vaccinazione. Mentre la Croce Verde garantirà la presenza di un’ambulanza con gli operatori, e gli alpini il servizio di sicurezza e assistenza.

Il sindaco ha anche fatto presente come Legnago sia avvantaggiata rispetto alle altre realtà del territorio per la presenza nell’ex area Rossetto del CVP Centro Vaccinale di Popolazione ma in risposta i medici hanno sottolineato che quel centro è gestito direttamente dall’Ulss a favore di tutto il bacino sanitario del Mater Salutis e che perciò non è al sevizio esclusivo dei cittadini di Legnago come sarà invece il centro all’ex Macello (a questo proposito sarà opportuno quanto prima dare un nome a questo centro vaccini perché il nome ex Macello non è che ispiri molto entusiasmo a vaccinarsi. Ndr)

I medici presenti all’incontro Andrea Cesaro, Monica Ferrazin, Roberto Maggioni, Efrem Ferro, Angelo Guarino, Mariangela Fontana e Carla Terrin hanno evidenziato anche la necessità di dar corso alla vaccinazione a domicilio delle persone inamovibili e dei loro assistenti e famigliari.
I medici di famiglia hanno fatto presente di essere pronti con l’elenco di questi assistiti da vaccinare a domicilio e che attendono la fornitura dei vaccini necessari che sembra saranno disponibili tra il 15 e 20 aprile.

Un tema, questo delle forniture di vaccini, che si è riproposto con grave disagio nei giorni scorsi, quando il Centro di Vaccinazione della Popolazione all’ex Rossetto di Legnago, è rimasto senza vaccini ed ha dovuto rispedire a casa persone che si erano prenotate per l’inoculazione. Come accaduto anche in Fiera a Verona.

Foto: a sinistra l’ex Macello sede del prossimo centro di vaccinazione dei medici di famiglia; a destra in alto, il sindaco Lorenzetti; un medico di famiglia mentre inocula un vaccino.