E’ online la mostra “Legnago Lavora”, un progetto dedicato alla realtà industriale e al lavoro nel territorio di Legnago da fine Ottocento agli anni ’60 del Novecento.

Sul sito www.legnagolavora.it, realizzato da Nicola Sandrini, sono visibili foto raccolte e scattate da Giorgio Sandrini, con l’aiuto della curatrice Giuliana Mantovani, nonché approfondimenti storici di Federico Melotto e schede d’impresa scritte da Ersilia e Lorenzo Zambelli, Anna Lanza, Franco Zanardi e Cesare Leoni.

Lo scopo del progetto è quello di far conoscere l’operato di famiglie e persone che con spirito di iniziativa, ingegno e coraggio, con la forza lavoro del territorio, all’epoca di prevalente origine agricola, hanno costruito una realtà di sviluppo e netto miglioramento delle condizioni sociali e del tenore di vita della comunità del tempo.

La mostra propone la storia delle singole industrie ed atti- vità produttive (come ad esempio lo Zuccherificio e le Officine Riello) che hanno dato vita allo sviluppo economico locale, narrata anche dai diretti protagonisti e testimoniata dalle foto d’epoca che accompagnano la narrazione.
La mostra è corredata dalle foto di oggi, dove edifici che potrebbero sfuggire all’attenzione, vengono restituiti alla loro identità e vitalità, pur risultando dismessi e apparendo, in qualche caso, senza particolare pregio architettonico.
Il progetto è rivolto alle giovani generazioni perché trovino una connessione con un passato che non hanno vissuto, ma da cui possano trarre l’energia per coltivare le competenze e trovare il coraggio, per lo sviluppo dei valori del lavoro e dell’impresa.

La mostra avrà carattere permanente e una volta completato l’allestimento fisico sarà visitabile presso l’Edificio 13 (Centro per l’impiego), via G. Vicentini.

«Ringrazio Giorgio e Nicola Sandrini e Giuliana Mantovani per questo bellissimo progetto che mette in evidenza le memorie imprenditoriali di fine ‘800, rendendo giustizia alle attività che hanno fatto la storia di Legnago e dato impulso alle attività economiche attuali», ha commentato il sindaco Graziano Lorenzetti, «Invito i cittadini a visitare la mostra online».