L’introduzione del Superbonus 110% previsto dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), che consente di accedere alle detrazioni fiscali del 110% (c.d. Superbonus) per alcuni interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico è un’opportunità di assoluto rilievo anche per Ater Verona oltre che per i privati.
L’Ater ha individuato due aree di interesse: quella relativa agli edifici totalmente in proprietà di Ater Verona e quelli ove l’Azienda è coinvolta in condominio assieme ad altri proprietari.
Nel primo caso, sono interessati ad intervento di efficientamento energetico 165 fabbricati con 1.934 alloggi, mentre nel secondo sono interessati 130 condomini con 1.651 alloggi.
«Gli edifici in cui Ater è unico proprietario – afferma il presidente di Ater Verona Damiano Buffo – è emersa la fattibilità di riqualificazione energetica che potrebbe aumentare il miglioramento di almeno due classi energetiche, così da consentire maggior risparmio nei consumi agli
inquilini; il Consiglio di Amministrazione ha poi optato per adottare un contratto di Partenariato Pubblico Privato suddividendo in 5 lotti gli edifici, così da garantire maggior accesso di interesse da parte dell’operatore economico e maggior potere di vigilanza nelle lavorazioni».
Si stima che i lavori potranno iniziare tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022: «Sarà, dunque, una sfida importante – conclude il presidente Buffo – e dovremo essere bravi nel coordinare gli aspetti tecnici, giuridici e fiscali affinché Ater possa beneficiare degli incentivi trasferendo il rischio della riuscita dell’intervento all’operatore economico nel caso di piena proprietà dell’edificio e cercando di vigilare con attenzione nei lavori sui condomini a proprietà mista, dove un ruolo importante sarà assunto dall’amministratore del condominio».