La Ulss 9 Scaligera sta organizzando l’apertura di altri 4 centri vaccinali sul territorio della pianura veronese, a Bovolone, Cerea, Nogara e Zevio, e l’avvio delle vaccinazioni a domicilio per cittadini non autosufficienti.
I nuovi servizi partiranno dopo Pasqua. Nel frattempo, dovrebbero aggiungersi altri 2 centri a Isola Rizza e Villa Bartolomea.
La lotta al covid-19 entra nella fase decisiva e, in linea con quanto previsto dal nuovo piano vaccinale nazionale, e sulla scorta delle disposizioni regionali, la ULSS 9 Scaligera sta preparandosi ad immunizzare, nei prossimi mesi, il numero più alto possibile di cittadini.
L’offensiva per vincere la guerra contro il virus, che da un anno tiene in scacco il mondo intero, passa attraverso due passaggi fondamentali: la disponibilità di dosi vaccinali in grande quantità, e la capacità di creare una rete, il più capillare possibile, di punti sanitari dove poter praticare le vaccinazioni.
Se l’approvvigionamento delle dosi vaccinali è competenza del Governo centrale, l’organizzazione della campagna di immunizzazione ricade sulle regioni e sulle unità socio-sanitarie. La Pianura veronese, attualmente, ha come unico centro di riferimento per le vaccinazioni il “Mater Salutis” di Legnago, ovvero il solo ospedale per acuti del Distretto 3, che in questo anno di epidemia ha sostenuto una pressione altissima e a tutt’oggi continua ad ospitare ricoverati per covid-19, anche in terapia intensiva.
Nelle prossime settimane, grazie agli accordi siglati tra i medici di base, le amministrazioni locali e la ULSS 9, la bassa potrà disporre di ulteriori punti vaccinali presso i maggiori comuni della zona, ovvero a Bovolone (dove il centro vaccinazioni dovrebbe essere allestito al Palazzetto dello sport), presso i Centri Sanitari Polifunzionali “Stellini” di Nogara e “Chiarenzi” di Zevio, e presso l’AFT (aggregazione funzionale territoriale) di Cerea, in zona fiera.
Dovrebbero aggiungersi inoltre anche Isola Rizza e Villa Bartolomea, dove sono attive altre AFT, che porterebbero a 7 il totale dei centri vaccinali nel Distretto 3 Pianura Veronese, andando a coprire tutto il territorio che, lo ricordiamo, conta circa 150.000 abitanti.
A gestire la parte sanitaria saranno i medici di base che si sono resi disponibili per effettuare le vaccinazioni a domicilio ad anziani non autosufficienti. Parallelamente, sempre sulla scorta di quanto indicato dal piano vaccinale nazionale, verranno autorizzate per la somministrazione di vaccini anche le farmacie, mentre le aziende potranno organizzare, tramite i Medici del Lavoro, vaccinazioni di massa tra i lavoratori.
Novità anche per quanto riguarda le prenotazioni che potranno essere fatte velocemente online, su un portale ad hoc.
«La macchina organizzativa messa in moto dalla ULSS sarà pronta a partire subito dopo Pasqua» – spiega il presidente del Comitato Sindaci del Distretto 3 Pianura Veronese Flavio Pasini – «l’obiettivo è quello di vaccinare la maggioranza dei cittadini entro l’estate, in modo da poter raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, o comunque un numero sufficiente di immunizzati per poter affrontare serenamente il prossimo inverno.
L’apertura dei nuovi centri è il risultato della stretta sinergia tra la ULSS 9, i Medici di base e i Sindaci del territorio. Una sinergia che, in questo anno terribile, non è mai venuta meno e continua a risultare efficace e funzionale ai bisogni dei tanti cittadini che, oggi più che mai, ripongono fiducia e grandi aspettative nei confronti delle istituzioni per tornare al più presto alla vita normale».
Foto: a sinistra dall’alto, il presidente del Comitato Sindaci del Distretto 3 Pianura Veronese Flavio Pasini e il direttore generale della Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi; a destra, un centro di vaccinazione della popolazione.