Bovolone, Concamarise, Salizzole, Angiari, Roverchiara, Oppeano, Palù, Isola Rizza e San Pietro di Morubio e Nogara, 10 comuni distribuiti su un territorio di 243 chilometri quadrati dove vivono 53 mila persone che fanno parte del Distretto di Polizia locale Media Pianura Veronese meglio conosciuto come Distretto di Polizia VR5 hanno 200 telecamere che controllano la sicurezza dei loro territori.
A coordinare la regia di videosorveglianza del Distretto è il comandante Marco Cacciolari dalla sede di Bovolone, coadiuvato da un’organico di 21 agenti tra i quali 4 ufficiali, 3 istruttori ufficiali di polizia giudiziaria e 3 amministrativi. In fase di assunzione a breve di un agente e un ufficiale.
L’approvazione in Consiglio comunale del regolamento sulla videosorveglianza che recepisce le ultime disposizioni della normativa dell’Unione europea a tutela della privacy, è stata l’occasione per il comandante Cacciolari di fare il punto della situazione sicurezza.
Le telecamere di nuova generazione sono sempre più «intelligenti», ad esempio alcune sono adibite alla lettura delle targhe, segnalando in tempo reale veicoli non assicurati o revisionati, altre sono in grado di effettuare ricerche mirate nelle immagini registrate, ad esempio individuando passanti che indossano un capo di abbigliamento di un certo colore.
Da qui nasce l’esigenza di ammodernamento dei sistemi di video sorveglianza. «In questo momento – afferma il comandante Cacciolari – è in atto un piano di ammodernamento delle telecamere obsolete, un investimento di 180mila euro con un contributo di 50mila euro dalla Regione Veneto mentre il rimanente costo viene distribuito tra i 10 Comuni.
Un’altro investimento che riguarda solo Bovolone, del costo di 80mila euro, andrà per integrare i lettori targhe già sul territorio con altri 6/7 nuovi modelli, in modo tale da permettere il controllo di tutte le via d’accesso della città.
Un terzo progetto del costo di circa 60mila euro, diviso tra i comuni coinvolti, riguarda una dorsale in fibra ottica che riverserà tutti i dati dei singoli territori nel Comando di Bovolone, attualmente ogni Comune ha un server con un responsabile che gestisce le registrazioni in loco».
il sistema di videosorveglianza sul territorio non è solo un fatto di sicurezza personale dei cittadini ma per esempio le riprese sulle targhe si stanno rivelando indispensabili per ricostruire azioni sospette e ha permesso di scoprire la movimentazione di rifiuti non autorizzata.
Infine il comandante precisa che «Il nuovo regolamento europeo presta particolare attenzione alla privacy: le telecamere sono puntate su spazi pubblici generici, non inquadrano entrate di luoghi di culto, ambulatori medici, sedi di partito o di associazioni».
Foto: il comandante del Distretto di Polizia locale Media Pianura Veronese meglio conosciuto come Distretto di Polizia VR5, Marco Cacciolari.