Botta e risposta sul social tra il sindaco leghista di Minerbe Andrea Girardi e il sanatore del Partito Democratico, Vincenzo D’Arienzo. «Carissimo Piersanti » – scrive il sindaco, Girardi, al fratello del presidente della Repubblica, una “lettera impossibile”, dato che Piersanti Mattarella è stato ucciso dalla mafia nel 1980. Fatto sta che la missiva prende di mira l’attuale inquilino del Quirinale per quanto riguarda la gestione della crisi, scatenando di nuovo l’ira del senatore del Partito Democratico, Vincenzo D’Arienzo. La polemica a distanza, tutta social, ha riacceso un’antica ruggine tra i due. 

«Se ti è possibile non guardare in giù – scrive Girardi nella sua “lettera” — vedresti un fratello che pur di restare attaccato alla poltrona sopporta e fa sopportare agli italiani le peggiori schifezze. Guarda oltre, e come noi, spera che questo momento orribile per la politica del nostro paese finisca davvero presto». 

Parole che hanno scatenato la reazione di D’Arienzo: «Dopo aver creato il macabro “Gioco del Covid” questo signore non smentisce il suo essere uno spregevole strumentalizzatore dei sentimenti e dei morti altrui per i suoi infimi giochetti politici, peraltro macabri come le cose che fa» – è stato il duro attacco del senatore.

Il riferimento al “Gioco del Covid”, è  una versione del gioco dell’oca ideata nelle settimane scorse da Girardi a scopo benefico: anche in quel caso tra i due volarono scintille.