A fare il punto della situazione su uno dei temi di questo difficile momento di pandemia a inizio 2021 è il dottor Giampaolo Zanotto, medico dentista e direttore sanitario di uno dei più importanti studi odontoiatrici e polispecialistici del Basso Veronese.

Dottor Zanotto, la domanda principale che mi viene in mente è: gli studi medico dentisti sono sicuri rispetto all’epidemia Covid?
Si, in generale tutti gli studi medico dentistici sono preparati e predisposti per il controllo della trasmissione delle infezioni crociate, cioè quelle infezioni da virus che si po- trebbero trasmettere tra medico e paziente durante le cure.
In particolare, il nostro studio possiede dal 2006 la Certificazione di Qualità ISO 9001 DQS che certifica, tra le varie motivazioni, l’esistenza e l’applicazione dei massimi protocolli di sicurezza e igiene per evitare la trasmissione di questi virus.
Mettiamo quindi in atto tutte le precauzioni possibili per evitare contagi: utilizzo ove possibile di materiali monouso, disinfezione completa di tutte le superficie nelle zone operative tra un paziente e l’altro, utilizzo di materiali sterili e imbustati sterilmente per ogni singolo paziente.

Come Ordine dei medici dentisti, quali strumenti e indicazioni avete preso per garantire ai vostri pazienti, ma anche a voi stessi ed ai vostri operatori, questa sicurezza igienico-sanitaria?
Le misure di sicurezza sono sempre state adottate in modo adeguato. Ora, vista la nuova situazione di questo secondo ritorno di pandemia, il lavoro è stato quello di rafforzarle ulteriormente.
Le misure si declinano nell’utilizzo scrupoloso dei dispositivi di protezione individuale (camici monouso, mascherine monouso, guanti monouso, cuffie, occhiali o visiere protettive). In tutte le nostre visite usiamo il più possibile materiale monouso, così da gettarlo immediatamente alla conclusione della visita.
Un altro protocollo rafforzato è l’igienizzazione e il ricambio dell’aria delle sale operative tra un paziente e l’altro. Poi ancora, facciamo lavare e disinfettare le mani a tutti i pazienti prima di entrare con appositi detergenti che mettiamo a disposizione.
Queste sono tutte misure che erano già di routine, ma che oggi sono state rafforzate in modo anche molto visibile nei confronti del paziente, per garantire sicurezza e fiducia allo stesso tempo.

Nell’ultimo Decreto sono aumentate ulteriormente le restrizioni del movimento delle persone. Quali indicazioni si sente di dare ai suoi clienti all’invito del premier Conte di restare a casa.
Come medico attivo sul nostro territorio da molti anni, mi unisco alla voce delle autorità competenti, consigliando fermamente a tutti i cittadini di stare a casa e di avere meno contatti possibili con altre persone.
Se si deve uscire per necessità è bene adottare le misure di sicurezza che ci sono state indicate, come garantire la distanza minima con le altre persone ed evitare luoghi che potrebbero essere affollati. Mi rendo conto che è un sacrificio, ma solo così possiamo debellare il Covid, insieme.

Nel caso un cittadino, in questa situazione di emergenza, si trovasse con un improvviso problema dentale, doloroso e grave, come deve comportarsi?
Il nostro rimane un servizio medico-sanitario, per cui garantiamo al cento per cento la nostra reperibilità e presenza in studio per gestire le urgenze. Se un paziente ci contatta per necessità il nostro numero è attivo, ci siamo e rispondiamo sempre: abbiamo attivato un protocollo di triage telefonico per capire il livello di necessità. Così, in ogni caso, riusciamo a garantire la copertura al paziente il prima possibile.
Rispettare queste disposizioni di sicurezza è importante, tuttavia lo è anche non rimandare una visita o un trattamento dentale quando ce n’è necessità.
Il rischio, in questi casi, è andare incontro a possibili complicazioni e compromettere ulteriormente la salute orale.
Mentre per tutte le necessità non urgenti vengono concordate assieme al paziente ed eventualmente posticipate.

 

Foto: a sinistra, lo studio dentistico CMO; a destra, il dottor Giampaolo Zanotto.