Il Vice Presidente di AGSM Verona, Mirco Caliari, e l’Amministratore Unico di AIM Vicenza, Gianfranco Vivian, hanno sottoscritto ieri martedì 29 dicembre l’atto di fusione per incorporazione di AIM Vicenza in AGSM Verona da cui nascerà AGSM AIM S.p.A., che sarà operativa a partire dal 1° gennaio 2021.
AGSM AIM sarà un Gruppo a capitale interamente pubblico (61,2% Comune di Verona, 38,8% Comune di Vicenza) da circa 1,5 miliardi di euro di ricavi, 147 milioni di margine operativo lordo e oltre 2mila dipendenti (dati bilancio 2019).
Il nuovo Gruppo nasce per giocare un ruolo di leadership nel settore delle multiutility, in qualità di polo aggregante, in particolar modo nel Nord-Est e, grazie a una più significativa massa critica, prevede di realizzare investimenti 3 volte superiori a quelli dell’ultimo quinquennio, con benefici diretti per i territori, una migliore qualità del servizio offerto e l’obiettivo di rispondere con efficacia alle sfide che attendono il settore dei servizi di utilità pubblica.
Entro il mese di gennaio 2021 è prevista l’Assemblea dei soci chiamata a nominare il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale della nuova capogruppo. AGSM AIM sarà gestita da un Consiglio di Amministrazione, in carica per 3 anni, composto da 6 membri, ivi compreso il Presidente, il Vice Presidente e il Consigliere Delegato.
I primi cittadini di Vicenza Francesco Rucco e di Verona Federico Sboarina, hanno espresso soddisfazione per questo importante atto che dà vita al nuovo gruppo nato per giocare un ruolo di leadership nel settore delle multiutility.
«La collaborazione tra i comuni di Vicenza e Verona – dichiara il sindaco di Vicenza Francesco Rucco – ha l’unico scopo di migliorare i servizi ai cittadini, accompagnando le nostre città in un percorso di sviluppo concreto. Il nuovo progetto industriale ci fornisce la possibilità di sviluppare progetti ambiziosi e sostenibili, frutto di una attività di ricerca, in un’ottica di economia circolare. La fusione di Aim e Agsm è un’importante punto di inizio per lo sviluppo dei nostri territori».
«E’ una svolta epocale per le due città – afferma il sindaco di Verona Federico Sboarina – che, grazie a questa fusione, diventano più forti e i nostri cittadini ne trarranno grandi benefici. La multiutility Agsm Aim sarà talmente competitiva da “far tornare a casa” i veronesi che oggi magari hanno scelto altri operatori per l’energia. Dal primo gennaio, infatti, la nuova società sarà in grado di garantire servizi e tariffe migliori, ma anche la crescita occupazionale.
Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto: in un anno si è completato un processo di cui si parlava da decenni. E’ un risultato di cui sono particolarmente orgoglioso, come lo è un amministratore pubblico quando fa il bene della propria comunità» prosegue. «Con la firma di oggi abbiamo messo solide basi per lo sviluppo futuro, che ci consentirà di recuperare dal punto di vista industriale il tempo perso fino a tre anni fa. Essere riusciti a raggiungere il risultato in un anno così difficile, in cui tutto il mondo si è fermato, rende ancora più storica questa giornata. Il mercato dell’energia è sempre più agguerrito e competitivo, adesso la nostra società avrà un peso maggiore e saprà posizionarsi come merita».
Soddisfazione è stata espressa anche dal consiglire regionale Stefano Valdegamberi: «È positiva la fusione tra Verona e Vicenza ma questa deve rappresentare solo il primo step verso un’agregazione strategica più ampia che deve vedere Verona protagonista. Occorre costruire l’asse dell’Adige attraverso una politica sul mercato condivisa e con percorsi di aggregazione e di convergenza degli assets con le società di Trento e Bolzano, Dolomiti Energia e Alperia».