Prima ci hanno infettato con quella strana e inspiegabile fuga del virus dal laboratorio di Wuhan, poi ci hanno preso per i fondelli con la chiusura della città (aeroporti, collegamenti e via dicendo) di 70 milioni di abitanti, ora la Cina ha contagi zero, come la Corea del Nord (fatalità) e ha pronto il vaccino CoronaVac di cui è già in atto una robusta e rapida produzione. Il farmaco, pronto per essere consegnato, è risultato sicuro e senza effetti avversi e può essere conservato in un refrigeratore tra 2 e 8 gradi e restare stabile per oltre 3 anni.
Questo scrive Achille Ottaviani sul Mattino di Verona, e poi continua – Il CoronaVac è risultato, dai controlli effettuati dalle autorità sanitarie mondiali, sicuro e senza effetti collaterali, nonché in grado di indurre rapidamente la produzione di anticorpi dopo due dosi di prodotto. Dalle caratteristiche risulta adatto anche per un uso di emergenza durante la pandemia perché capace di indurre una rapida risposta anticorpale.

Per ora il CoronaVac è uno dei 48 candidati vaccini anti-Covid in sperimentazione chimica. E’ stato testato su pazienti di ogni tipo e genere. Si origina da un ceppo di Sars-CoV2 originariamente isolato da un paziente cinese.
Il CoronaVac è un’opzione attraente perché può essere conservato tra 2 e 8 gradi come avviene per la maggior parte dei vaccini in uso come quelli antinfluenzali ed è stabile, ripetiamo, per oltre 3 anni quindi può essere distribuito anche in luoghi remoti.

Conclusione della storia: prima siamo stati infettati poi turlupinati con le scene e i video della città di Wuhan, ora daremo soldi ai cinesi per il vaccino. Nel frattempo la nostra economia è stata distrutta, il turismo e le attività commerciali massacrate.
Abbiamo sottoscritto la Via della Seta grazie al Ministro Di Maio, aprendo un’autostrada alla via dello shopping di ciò che rimane alla nostra povera Italia, mentre l’economia cinese ha zero contagi e nonostante Wuhan, corre a mille e l’anno prossimo il Pil cinese avrà risultati apocalittici. Non ci sono dubbi, questo periodo sporco appartiene ai cinesi.
[Achille Ottaviani]

Foto: Pechino, Cina – 24 settembre: operatrici nei laboratori della Sinovac Biotech, l’azienda sta producendo il potenziale vaccino COVID-19 CoronaVac.
Il candidato vaccino inattivato Sinovac, chiamato CoronaVac, è tra una serie di aziende nella corsa globale per controllare la pandemia di Coronavirus.
L’azienda sta conducendo sperimentazioni umane di fase 3 in quattro paesi e sta aumentando la produzione a 300 milioni di dosi all’anno in un nuovo impianto di produzione a sud di Pechino.
La mancanza di casi di coronavirus interni in Cina ha significato che le aziende che sviluppano vaccini hanno spostato la loro attenzione all’estero per condurre studi per raccogliere il volume di dati necessari per ottenere le approvazioni normative.
Quando il governo cinese ha lanciato un programma di uso di emergenza a luglio per vaccinare gruppi di lavoratori essenziali, l’amministratore delegato di Sinovac afferma che la società ha fornito decine di migliaia di dosi, anche se le prove sono ancora in corso. Circa il 90% dei dipendenti di Sinovac ha scelto di ricevere iniezioni di CoronaVac, che è uno degli otto vaccini candidati cinesi negli studi sull’uomo. L’azienda sta anche cercando l’approvazione per iniziare studi clinici con adolescenti e bambini di età inferiore ai 3 anni.