La casa di riposo di Legnago ha provveduto, nel rispetto dei protocolli interni, a porre in isolamento i 24 ospiti del reparto 2b dopo che una donna è stata trovata a dar da mangiare a un’anziana senza l’autorizzazione dell’istituto.
Il gesto compassionevole compiuto dalla donna probabilmente con il consenso dei familiari sarebbe quasi passato inosservato in periodo pre-Covid ma non oggi, non in una situazione pandemica e di emergenza.
L’isolamento è stata una misura precauzionale resasi necessaria dato che la dipendente della ditta di servizi esterna è entrata in contatto con l’anziana. Stando alle successive verifiche la donna avrebbe un familiare positivo. Una circostanza che ha fatto scattare il piano di emergenza dell’Ipab e le conseguenti misure di sicurezza in materia covid-19.
«Il fatto è avvenuto in violazione del protocollo del nostro ente – afferma il presidente Michele Menini -. Per questo abbiamo provveduto ad aprire un’indagine interna. Un primo tampone rapido effettuato dalla lavoratrice è risultato negativo e un secondo verrà svolto nelle prossime ore. Intanto sarà trascorso il tempo utile per effettuare il tampone anche all’anziana, che nel frattempo è stata sistemata momentaneamente in una stanza singola. Anche gli altri ospiti del reparto sono stati posti in isolamento».
Le ulteriori verifiche da parte della casa di riposo dovranno inoltre appurare se la persona in questione sia entrata in contatto con l’anziana di sua iniziativa o su richiesta di un familiare dell’ospite. «La casa di riposo è impegnata con ogni mezzo a garantire la sicurezza dei propri ospiti e del personale impegnato nella struttura, non può essere pertanto ammessa alcuna violazione dei protocolli interni», sottolinea Menini, che conclude: «Se anche il tampone rapido e in seguito quello molecolare effettuati dall’anziana risulteranno negativi tutti gli ospiti del reparto 2b potranno uscire dall’isolamento. È quello che tutti noi auspichiamo».
Foto: a sinistra, l’assistenza ad una anziana in una casa di riposo,immagine di repertorio pre-Covid ; a destra in alto, il presidente dell’Ipab Michele Menini, in basso, la Casa di riposo di Legnago.