«Non è vero che i bambini mangiano solo pane e acqua alla mensa scolastica come riferito dalla consigliera Silvia Baraldi» – afferma l’assessore all’istruzione Alessandra Donà, addetta a sovrintendere alla refezione scolastica.

Donà non ci sta a porgere l’altra guancia e rilancia le tante inesattezze espresse nei confronti del suo operato, durante il Consiglio comunale di giovedì 5 novembre.

Il Consiglio aperto in totale videoconferenza dal presidente Paolo Longhi presentava un’interpellanza delle minoranze che chiedeva conto dei disservizi nelle mense scolastiche comunali, in particolare veniva contestato il fatto che dall’inizio dell’anno in alcuni plessi i bambini mangino, con ritardo anche di un’ora, un pasto quasi freddo con le pietanze che si mescolino nel vassoio e i bambini finiscano col mangiare in pratica pane e acqua.

«Il momento difficile ci impone di evitare questo sciacallaggio mediatico. Il consigliere Baraldi ha fatto degli interventi e ha lanciato delle calunnie basate su dati non corretti. È da questa estate che assieme alla Cir food (la ditta a cui è appaltato il servizio mensa), ai dirigenti scolastici, che a loro volta fanno riferimento ai loro Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e allo staff dell’Ufficio scuola mettiamo in atto strategie affinché vengano serviti i pasti ai bambini nel rispetto della qualità e delle misure anti-Covid.
Nei primi giorni – continua Donà – può essere accaduto in qualche plesso che tra la prima classe e l’ultima ci fosse uno scaglionamento e un ritardo nella distribuzione dei pasti. Dopo una settimana di refezione abbiamo aggiunto 11 persone per dare supporto nella fase di igienizzazione delle aule prima del pranzo e poter così velocizzare il servizio della distribuzione dei pasti, che avviene all’interno delle classi stesse, portandolo a 20 minuti tra la prima e l’ultima classe.
Siamo riusciti a servire ai bambini dell’Istituto Comprensivo 1 e 2 , pasti nutrienti, caldi, gustosi e  rispondenti a tutte le norme previste dall’Ulss».

«A detta dell’esponente di minoranza: “almeno il 40% dei bambini sono giorni e giorni che mangiano pane e acqua, e il pasto arriva mescolato come un mazzapone”, un’ffermazione assurda, che ha dell’incredibile e rasenta la calunnia – afferma Donà -. Mi riferiscono i presidi, che qualche bambino a volte ha preferito mangiare il panino, non per questo possiamo dire che i bambini non gradiscono i pasti, come è altrettanto scorretto affermare che il cibo arriva mescolato in quanto il vassoio che viene servito è a scomparti. È evidente che il consigliere  ha cattivi confidenti o una cattiva immaginazione».

Sulle spiegazioni, non si era dimostrata d’accordo la consigliera Silvia Baraldi, ex assessore all’istruzione, che denunciava  una inesistente regia dell’assessore Donà in quanto non avrebbe utilizzato a pieno le funzioni che le spettano per creare tavoli di confronto frequenti e un monitoraggio efficace.

«Per quanto attiene ai tavoli di confronto ho sempre convocato, presenziato e diretto questi incontri di raccordo necessari per migliorare di settimana in settimana la nuova modalità organizzativa che esige il rispetto di norme anti-Covid. Le maestre referenti di sede mi confermano che i pasti sono buoni e caldi. Il dottor Pietro Cappelletti come ogni anno in qualità di referente esterno ha eseguito il controllo dell’attività di preparazione e somministrazione dei pasti, oltre ad inviare un report positivo sulla qualità, l’igiene e la sicurezza. Anche il direttore di Cir food ha inviato il report positivo indicando le piccole criticità da migliorare.
Per lunedì 9 novembre ho riunito la Commissione mensa e ho sottolineato l’importanza che siano presenti anche i presidi come responsabili di tutte le scuole dell’infanzia e primarie.
Credo che la loro presenza sia essenziale perché finalmente possano avere nella commissione mensa un ruolo importante che nei 10 anni precedenti non hanno mai avuto, e non ero certamente io l’assessore di riferimento. Ho intrapreso questo mandato convinta che il ruolo dell’amministratore sia “il fare” e non “il chiacchierare”, che il Comune non debba essere il teatro dove recitare ma dove operare, probabilmente qualche ex attrice continua ancora a calcare le scene a luci spente».

Foto: a sinistra, l’assessore all’Istruzione Alessandra Donà; al centro una mensa scolastica servita sui vassoi in classe; a destra, la consigliera di minoranza ed ex assessore all’Istruzione Silvia Baraldi.